Fori pedonali di Marino. Daverio: “Populista”. No di Italia Nostra

Pubblicato il 18 Giugno 2013 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Fori pedonali di Marino. Daverio: "Populista". No di Italia Nostra

Fori pedonali di Marino. Daverio: “Populista”. No di Italia Nostra

ROMA – Fori pedonali di Marino. Daverio: “Populista”. No di Italia Nostra. Sul progetto del neo-sindaco di Roma Ignazio Marino, la pedonalizzazione dei Fori Imperiali, giungono il no compatto dei residenti del quartiere Monti, ma anche, meno previsto, quello di Italia Nostra (“Non era questo il sogno di Antonio Cederna”). E il critico d’arte Philippe Daverio bolla l’operazione come “populista”. Si prepara dunque un vasto movimento contrario alla pedonalizzazione di una grande arteria di comunicazione della città: il centrodestra ha già proposto un referendum popolare consultivo.

Due mesi di tempo si è dato il sindaco per rendere la zona intorno al Colosseo inaccessibile alle automobili. “Vacci tu in bicicletta” sospirano allo storico rione di Monti: è chiaro che i quartieri limitrofi ai Fori subirebbero il massimo di disagio dalla nuova toponomastica della viabilità. Italia Nostra si è sentita in dovere di puntualizzare come quello di Marino non sia mai stato il sogno di Antonio Cederna: “Il sogno di Antonio Cederna è stato quello di smantellare dalle fondamenta via dei Fori Imperiali per consentire la riunificazione dell’Area Archeologica dei Fori Imperiali: Foro Romano e Foro Traiano, ricomponendo la scacchiera dei vari fori, e la creazione del più grande Parco Archeologico del mondo”.

Insomma, all’associazione per la tutela del patrimonio storico e paesaggistico italiano non è andata giù la strumentalizzazione del pensiero di un grande ambientalista come Cederna. Non troppo dissimili sono le critiche a Marino del critico d’arte Philippe Daverio che gli rimprovera il “populismo” del provvedimento e resta convinto che Roma meriti un piano archeologico più serio:

Se si decide di tornare a scavare, si smantella tutto e si fa un museo a cielo aperto allora ci sto. Ma se si tratta solo di chiudere i Fori per far sì che aumentino a dismisura gli attuali gelatai, camion bar, centurioni e mimi, non sono d’accordo. E’ un provvedimento demagogico. (Philippe Daverio, intervista a Il Messaggero del 17 giugno)