A spasso con Bob, il lato oscuro del bestseller tra tresche e abusi…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2016 - 06:07 OLTRE 6 MESI FA
A spasso con Bob, il lato oscuro del bestseller tra tresche e abusi...

A spasso con Bob, il lato oscuro del bestseller tra tresche e abusi… (foto d’archivio Ansa)

LONDRA – Amore materno o una faccenda di denaro? La madre di James Bowen, autore di “A spasso con Bob“, bestseller poi diventato un film amatissimo dal pubblico, ha rivelato in un’intervista al The Sun di aver trovato la fidanzata di James, Belle, insieme a Mark Ludemann, al tempo suo compagno e patrigno del figlio (peraltro sotto processo per ped**ilia) e che quando gli ha riferito la tresca, i rapporti si sono interrotti.

Bowen, autore del libro ed ex senzatetto, ha improvvisamente conosciuto la fama dopo essersi fatto aiutare da uno scrittore professionista a raccontare l’incontro speciale con il gatto randagio Bob. A diciotto anni decise di lasciare l’Australia per trasferirsi a Londra: iniziò a fare uso di eroina e a vivere per strada. Per dieci anni il 37enne ha vissuto senza fissa dimora, finché un giorno il destino non gli ha fatto incontrare Bob, il suo inseparabile gatto rosso, che secondo Bowen lo ha aiutato ad attraversare dei momenti molto difficili.

Nel 2012 decise di raccontare la storia che gli avrebbe cambiato la vita, in poco tempo il libro si è trasformato in un bestseller, seguito poi da altri sei, ed infine in una pellicola hollywoodiana, con protagonisti Luke Treadaway, Ruta Gedmintas e il gatto Bob, che interpreta se stesso.

Nell’ormai popolarissima serie di libri, Bowen ringrazia più volte la fidanzata Belle (vero nome Kirsty Shirley) dicendo che senza lei “sarebbe perso”.

Ma la madre di Bowen, Penelope Hartford-Davis, ha raccontato al tabloid inglese di aver trovato Belle al letto con il compagno, Mark Ludemann,che verrà processato a Sidney il prossimo 2 dicembre dopo aver ammesso di aver violentato per ben quattro volte una ragazzina di otto anni.

La donna spiega di aver deciso di troncare i rapporti con Ludemann dopo averlo trovato a letto con Belle, nella loro casa in Tasmania, ma che Bowen la incolpa di tutto ciò e per la fine della relazione con la ragazza. I rapporti tra i due ora sono burrascosi e la madre ha detto al The Sun: “La relazione con Kirsty gli ha rovinato la vita”, accusando il figlio di non essere andato a trovarla in ospedale perché la ritiene colpevole della rottura con la fidanzata. Un portavoce dell’autore, però, ha spiegato al tabloid: “Non è vero che James ha interrotto qualsiasi contatto. Lei non faceva altro che chiedergli soldi”.

La Hartford-Davis, ricordando il giorno in cui ha trovato i due a letto, ha aggiunto: “Sono entrata in camera e dopo averli visti ho detto ad entrambi: non siete adorabili insieme? Se oggi ci ripenso, al tempo avrei voluto avere un coltello o una pentola d’acqua bollente con me”.

I libri e il film hanno cambiato completamente la vita del ragazzo, ora 37enne, che poco tempo fa aveva deciso di lanciare una petizione per aprire un bar per gatti randagi. “Voglio continuare ad aiutare le persone e gli animali meno fortunati, mi piacerebbe aprire un caffè per randagi e senzatetto” decidendo di appoggiarsi ad un sito di donazioni, dove in poco tempo era riuscito a raccogliere circa 150.000 euro. Ma i mesi passavano e del caffè, oltre all’entusiasmo iniziale dove annunciava che lo avrebbe aperto nel giro di tre mesi, nessuna notizia. I donatori cominciarono a chiedergli che fine avessero fatto i loro soldi, dal momento che non avrebbero potuto riaverli indietro, e solo qualche giorno fa, dopo essersi rifiutato a lungo di rilasciare commenti, Bowen nel corso di un tour mondiale in cui ha promosso libri e film, ha fatto sapere tramite un portavoce di non aver ancora trovato un luogo adatto al caffè per gatti, e che l’idea potrebbe addirittura finire nel dimenticatoio.

“Il progetto della caffetteria, al momento, è sospeso fino a gennaio. James pensava che l’idea fosse magnifica, ma non è Richard Branson. L’unico lavoro che ha fatto nella vita, oltre a scrivere i suoi libri, è stato vendere giornali a Covent Garden”.