Serie A, Milan-Parma streaming DAZN e diretta tv, dove e quando vederla

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2018 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA
Serie A, Milan-Parma streaming DAZN e diretta tv, dove e quando vederla

Serie A, Milan-Parma streaming DAZN e diretta tv, dove e quando vederla

MILANO – Milan-Parma, lunch match della 14°giornata di Serie A, verrà trasmessa in diretta streaming esclusiva su Dazn domenica 2 dicembre alle ore 12.30. Sarà visibile in tv solamente alle persone che hanno sottoscritto un abbonamento con Dazn e che sono in possesso di una smart tv. 

Da settimane sta elaborando le strategie per rilanciare il Milan e i suoi ricavi, ma la visita a Milanello di questa mattina è stato in pratica il primo atto di Ivan Gazidis in veste di ad rossonero. Il manager sudafricano, per 9 anni alla guida dell’Arsenal, ha assistito all’allenamento, pranzato con Leonardo, Paolo Maldini e Rino Gattuso, lasciando poi il centro sportivo al volante della propria auto. Sta anche studiando l’italiano e intanto ha già convinto Gattuso, che capisce bene anche l’inglese: “Gazidis è un uomo di calcio, per tanti anni ha rappresentato l’Arsenal facendo buoni risultati sportivi ed economici. Quando parla affascina, lo ascolto volentieri. Ha esperienza e può essere un valore aggiunto per questa società”, ha notato l’allenatore, alla vigilia della sfida delle 12.30 con il Parma, a nemmeno 65 ore da quella di giovedì in Europa League.

Gattuso ha chiarito di non avere nulla in contrario con il cosiddetto ‘lunch match’, che fra l’altro attirerà a San Siro “quasi 60mila tifosi”, ma ammette che avrebbe preferito giocare alle 18, così da avere una mattina in più per le ultime prove tattiche, con giocatori meno stanchi e acciaccati. “Se ripetiamo la prestazione vista con il Dudelange, non si vince”, ha precisato l’ex mediano, confortato però dalla reazione dei suoi contro il lussemburghesi: “Sul 2-1 abbiamo annusato che stavamo toccando il fondo, che non potevamo permetterci una figuraccia così”.

Gli è piaciuto anche Mauri, pronto alla prima da titolare in Serie A nelle ultime due stagioni, contro la squadra che cinque anni fa lo ha lanciato in Italia. Dovrebbe giocare esterno di centrocampo nel 4-3-3 con cui Gattuso vuole contenere le sfuriate di Jervinho e Biabiany, adattando Abate da centrale in una difesa in emergenza. Con 7 partite a dicembre, in attesa del mercato, il Milan deve stringere i denti. “Bisogna fare meno danni possibile, ottenendo più punti possibile e superando il turno in Europa League – ha tagliato corto Gattuso -. Penso partita dopo partita, poi si vedrà dove arriveremo prima della sosta. Abbiamo tanti infortuni ma il gruppo si è ricompattato, dobbiamo continuare con questo spirito”. Per gennaio il Milan aspetta Ibrahimovic e ha nel mirino anche Fabregas, anche se Gattuso liquida il tema.

“E’ normale che mi piaccia ma non c’è nulla di concreto”, ha detto, evitando di rivelare dettagli anche sulla trattativa avviata dal Milan per Cristiano Ronaldo l’estate scorsa, prima del cambio di proprietà: “Mirabelli non ha detto bugie. C’è stata la possibilità, è tutto vero. Poi ci sono di mezzo tante cose”. Nel frattempo Gattuso è rimasto il trait d’union fra il Milan cinese e quello di Elliott, superando più di uno scoglio: “Non guardo i siti, minaccio gli amici che mi parlano di calcio, mi isolo e vado avanti. Mi prendono per pazzo perché sto a Milanello 10-12 ore: l’importante è che non mi dica nulla mia moglie. Gli altri possono dire ciò che vogliono”.

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