La Corea del Nord resuscita Lincoln per attaccare Obama

Pubblicato il 12 Aprile 2016 - 18:52 OLTRE 6 MESI FA
Abraham Lincoln

Abraham Lincoln

THAILANDIA, BANGKOK – La Corea del Nord sopravviverà alle più stringenti sanzioni economiche, come del resto è accaduto “negli ultimi 50 anni”: il messaggio, indirizzato al presidente Barack Obama, è inviato attraverso il sito web di propaganda “DPRK Today” nell’inconsueta formula di lettera fittizia “Consigli da Lincoln a Obama” scritta dal presidente Abraham Lincoln, un’icona e un difensore dei diritti.

“Ehi, Obama. Io so – inizia la lettera – che hai tante cose nella tua mente in questi giorni. Così ho deciso di darti un piccolo consiglio dopo averti visto assorto nei tuoi pensieri davanti al mio ritratto durante la preghiera di Pasqua”.

”Lincoln” mette in guardia l’inquilino della Casa Bianca che Pyongyang non crollerà mai sotto i colpi del blocco economico voluto da Usa e Onu, affermando di avvertire disagio nel sentire che “le peggiori e le più effettive sanzioni nella storia delle Nazioni Unite siano state prese contro la Corea del Nord”.

Per Obama, Lincoln è stato un modello da cui trarre continua ispirazione: ha annunciato le sue ambizioni presidenziali a Springfield, Illinois, città dell’11/mo presidente che si batté per abolire la schiavitù, e ha giurato sulla Bibbia usata da Lincoln nel 1861. ”Se il proposito è di denuclearizzare il mondo perché non partire dagli arsenali americani? Perche’ tanto accanimento contro la Corea del Nord da minacciare la pace nella penisola”?

“Ehi Obama, le tattiche dei passati presidenti americani, me incluso – dice la lettera fittizia – che ingannano non funzionano più. Il mondo non crede a un’America che non prende responsabilità per quello che dice”. Ma i toni della missiva, si rileva, sono tutto sommato pacati e ironici, ben diversi dalle pesanti offese registrate in passato: nel 2014 l’agenzia ufficiale Kcna definì Obama una “scimmia”, mentre la presidente sudcoreana Park Geun-hye è stata più volte definita “una prostituta”.