Brexit, esercito di droni per tenere i migranti al di là della Manica

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2016 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Brexit, esercito di droni per tenere i migranti al di là della Manica

Brexit, esercito di droni per tenere i migranti al di là della Manica

LONDRA – Un esercito di droni verrà usato per tenere i migranti fuori dal Canale della Manica: gli esperti rivelano che Brexit potrebbe portare a un esodo di massa per raggiungere l’Inghilterra.

I dispositivi controllati tramite telecomando potranno volare a centinaia di metri dal suolo e saranno parte di nuove misure di sicurezza, insieme alle 500 telecamere installate a Calais.

Un’altra tattica utilizzata per evitare che le persone si arrampichino per raggiungere i binari è stata quella di allagare l’intera area che circonda la parte francese del Canale.

Il capo dell’Eurotunnel ha messo in guardia che la decisione dell’Inghilterra di uscire dall’UE potrebbe portare a un aumento di immigrati clandestini che dalla Francia tenteranno di entrare nel Paese.

Jacques Gounon, amministratore delegato e presidente della società, ha riferito che il Brexit è stato un chiaro segnale per i clandestini: il confine anglo-francese sarà un muro insormontabile, simile a quello di Berlino, “quasi impossibile da superare”. Lo ha riferito da Calais, mentre presentava i nuovi droni aerei armati di telecamere per aumentare la sicurezza sul versante francese del tunnel che verranno usati per individuare i trasgressori.

Gounon ha detto alla Press Association: “Ho paura che le conseguenze Brexit portino i migranti che volevano dirigersi verso il Regno Unito a una corsa contro il tempo. Questo potrebbe generare una maggior pressione migratoria, prima che il Brexit venga rinforzato. Così, come altra conseguenza, ho paura che questa estate avremo una grande pressione da parte dei migranti”.

Gounon detto che la società non ha appoggiato l’idea di spostare il confine del Regno Unito dalle sue sedi attuali, come stabilito nel trattato di Canterbury del 1986 e nel protocollo di Sangatte del 1991.

“Gli inglesi devono assumersi le conseguenze della loro scelta”, ha detto il sindaco di Calais Natacha Bouchart, invitando i ministri regionali ad agire.

I confini inglesi con la Francia cominciano su terreno francese, consentendo agli ufficiali inglesi di controllare i passaporti e fermare i migranti prima che giungano nel Canale.

David Cameron a febbraio disse che un voto per lasciare l’UE avrebbe voluto dire la fine dei controlli inglesi a Calais, con “niente a fermare migliaia di persone che attraversano il Canale di notte”.