Gaza celebra la "Naqba", gli italiani ricordano Arrigoni

Pubblicato il 15 Maggio 2011 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA

GAZA – Con un acceso discorso pronunciato in una affollata moschea di Gaza, il capo dell'esecutivo di Hamas nella Striscia Ismail Haniyeh ha dato inizio alle celebrazioni solenni in ricordo della 'Naqba', il 'disastro' (agli occhi degli arabi) della costituzione dello Stato di Israele. ''Ci auguriamo – ha detto fra l'altro Haniyeh – che volga a conclusione il progetto sionista in Palestina''. Oggi Hamas ha aperto un nuovo sito web (Hamasinfo.net) in cui esprime fra l'altro l'auspicio che la data del 15 maggio 2011 rappresenti ''l'alba di una nuova intifada (sollevazione) anti-israeliana''. Per l'occasione le scuole di Gaza sono tenute chiuse e gli allievi sono stati incoraggiati a partecipare alle celebrazioni. Fra quanti sono determinati a prendere parte in prima persona agli eventi della giornata vi sono i componenti del 'Convoglio Restiamo Umani', una ottantina di attivisti per lo piu' italiani giunti a Gaza per ricordare il volontario Vittorio Arrigoni ad un mese dalla sua uccisione da parte di una cellula di islamici salafiti. Questi attivisti progettano di raggiungere in mattinata la 'zona cuscinetto' prossima al valico di Erez, fra Gaza ed Israele, dove esporranno diversi cartelloni fra cui 'Palestina Libera' e 'Restiamo Umani'. Fonti locali precisano che sul posto sono schierati reparti dei servizi di sicurezza di Hamas.