Immigrazione, forum antirazzista: gravi violazioni a Lampedusa

Pubblicato il 18 Aprile 2011 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – ''Dopo il fermo e l'identificazione di una militante solidale pochi giorni fa, nell'aeroporto di Lampedusa, durante l'espulsione collettiva di un gruppo di migranti verso Tunisi, cresce ancora lo stato di militarizzazione nell'isola''. Lo dice una nota del Forum Antirazzista di Palermo e delle Brigate di solidarieta' attiva, riferendo che ''nella serata di ieri sono stati fermati alcuni compagni perquisiti sia personalmente, che in casa, subito dopo la fuga di nove migranti dal porto (sei gia' ripresi) con i quali erano riusciti a parlare. E' stato perquisito anche il loro furgone''. ''Alla fine delle attivita' di indagine non e' stato trovato nulla a loro carico, ma tre di loro sono stati condotti in caserma per la notifica dei relativi verbali – prosegue la nota -. Rimane da chiarire sulla base di quale disposizione di legge i migranti tunisini fossero trattenuti nella stazione marittima, al porto di Lampedusa, in stato di limitazione della liberta' personale, diversi giorni dopo lo sbarco, un fatto che potrebbe integrare estremi di reato e che forse si voleva tenere nascosto. Continuano senza sosta i respingimenti illegali da Lampedusa verso la Tunisia. Ma nessuno degli immigrati da espellere come 'clandestini' deve comunicare con altri che non siano le forze di polizia e i soggetti 'convenzionati' che ne supportano l'azione, come la Cooperativa 'Lampedusa accoglienza'''. ''Il livello degli abusi – conclude – commessi ai danni dei migranti, ovunque vengano internati, e' tale che non si tollerano testimoni. I comportamenti della polizia nei loro confronti sono privi di base giuridica, le ordinanze emesse dal governo sono palesemente illegittime, non ci sono neppure provvedimenti da impugnare e a Lampedusa non ci sono giudici. Si sta sperimentando ovunque, nelle tendopoli definite come Cai, centri di accoglienza e di identificazione, come nelle zone di sbarco, un vero e proprio stato di polizia che, come dimostrano i fatti di Ventimiglia e Lampedusa, coinvolge sempre piu' anche noi italiani''. .