Libia, 54 missioni in una settimana per i mezzi italiani

Pubblicato il 20 Maggio 2011 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nell'ultima settimana i mezzi italiani impegnati nella missione Unified Protector in Libia hanno svolto 54 missioni. Gli assetti aerei e navali – quattordici velivoli e quattro navi, messi a disposizione della Nato – hanno continuato le attivita' assegnate per l'imposizione della no fly zone e dell'embargo navale. Sono stati messi a disposizione della Nato ulteriori due assetti aerei: un G222VS e un KC 130 J o, in alternativa, un KC 767 A, questi ultimi due necessari per il rifornimento in volo degli aeromobili italiani. Gli assetti aerei impiegati sono stati Tornado, Eurofighter 2000, F16 Falcon, G222 VS, KC 130 J e KC B767 in organico all'Aeronautica Militare, e AV-8B Plus della Marina Militare. Le navi della Marina Militare: Portaeromobili Giuseppe Garibaldi, Fregata Libeccio, Nave rifornitrice Etna e Pattugliatore Comandante Borsini, anche esse a disposizione della Nato, continuano a pattugliare l'area di competenza al fine di garantire il rispetto del mandato ricevuto. Per quanto riguarda l'emergenza immigrazione, in applicazione dell'intesa italo-tunisina, il pattugliatore Vega, che ha sostituito la corvetta Driade, affianca la nave San Marco e un aereo Atlantic continuando la sorveglianza e monitorizzazione in prossimita' delle acque tunisine.