Murdoch, la Bbc: “Anche il Sunday Mirror intercettava”

Pubblicato il 24 Luglio 2011 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA, 24 LUG – Lo scandalo delle intercettazioni si allarga, sconfinando oltre al gruppo editoriale di Rupert Murdoch. Secondo un programma della Bbc, anche i giornalisti del domenicale Sunday Mirror sarebbero entrati nelle segreterie telefoniche di personaggi famosi per carpirne i segreti.

E intanto sempre piu’ ombre si addensano sul mondo della politica, con il cancelliere dello Scacchiere George Osborne sotto pressione per il suo rapporto con i dirigenti di News International. Mentre dagli appunti del detective Glenn Mulcaire emerge che anche la famiglia di Kate Middleton, ora duchessa di Cambridge, sarebbe stata intercettata.

Intervistato da Newsnight, un programma di attualita’ della Bbc, un giornalista che ha lavorato per una decina d’anni al Sunday Mirror e che ha preferito restare anonimo ha detto: ”Un pomeriggio in redazione ho visto un giornalista che intercettava il telefono di Liz Hurley e scriveva quello che sentiva nei suoi messaggi”. Secondo il reporter, vi erano alcuni giornalisti ”designati” che intercettavano Vip ”quasi tutti i giorni”. Ad un certo punto nel 2004 – ha detto – intercettare ”sembrava l’unico modo per fare degli scoop”.

Il domenicale avrebbe anche impiegato un esperto di doppiaggio per imitare le voci dei personaggi celebri e ottenere informazioni su di loro. ”Mi era stato detto che era riuscito a procurarsi persino dettagli sulla storia sanitaria. Era un dio del doppiaggio e fingeva di essere una persona famosa o, al limite, il loro avvocato”, ha raccontato la fonte.

Mentre il cerchio degli intercettati dell’entourage della famiglia reale si allarga fino ad includere anche i Middleton, l’Observer riporta che i sopravvissuti degli attentati del 7 luglio 2005 a Londra hanno ingaggiato uno studio di avvocati per indagare su Scotland Yard. I superstiti temono infatti che i loro dettagli personali – dagli indirizzi ai numeri di cellulari e di telefoni fissi – siano stati venduti dagli agenti ai giornalisti del News of the World.

”Scotland Yard aveva la lista completa dei contatti dei sopravvissuti. Sono pressoche’ sicura che sia attraverso loro che il News of the World ha ottenuto il mio indirizzo di casa”, ha dichiarato Beverli Rhodes, rimasto coinvolto negli attentati e presidente di un’associazione che rappresenta i superstiti della tragedia.

Per ripulire Scotland Yard e le altre forze di polizia del Paese, pare che Downing Street stia prendendo in considerazione la possibilita’ di arruolare nei ruoli piu’ alti anche ufficiali dell’esercito, funzionari dell’intelligence e avvocati. Nick Herbert, sottosegretario per la polizia, sta inoltre spingendo per un piano mirato a scorporare da Scotland Yard l’antiterrorismo e la protezione della famiglia reale, assegnando queste competenze ad un’altra ‘agenzia’.

Intanto Osborne inizia a tremare. I suoi rapporti con News International verranno messi sotto scrutinio questa settimana quando il ministro dell’Economia sara’ costretto a rendere pubblici tutti i suoi incontri con i dirigenti di giornali e televisioni. Fonti vicine a Osborne hanno confermato che il cancelliere era andato a New York per una cena con Rupert Murdoch due settimane prima che il garante delle comunicazioni Ofcom si pronunciasse sull’offerta di acquisizione di BSkyB da parte di News Corporation.

Tutto questo mentre il leader laburista Ed Miliband ha intanto espresso il suo riserbo per la nomina di Lord Brian Leveson a giudice incaricato dell’inchiesta sulle intercettazioni. Il giudice sarebbe infatti stato presente a due feste nella casa londinese di Elisabeth Murdoch, figlia del tycoon, e del marito, l’esperto di comunicazioni Matthew Freud.