Pedofilia, il Vaticano all’Onu: “884 preti allontanati in 10 anni”

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2014 - 20:18| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Vaticano - Protesta vittime abusi sessuali preti pedofiliGINEVRA – Tra il 2004 ed il 2013, un totale di 884 membri del clero sono stati ridotti allo stato laicale nell’ambito dello scandalo della pedofilia.

Lo ha detto a Ginevra il nunzio apostolico presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra, Silvano Tomasi, nel corso della seconda giornata di esame del rapporto della Santa Sede davanti ai dieci esperti del Comitato Onu contro la tortura.

Tra il 2004 ed il 2013 è stato registrato un totale di 3.420 casi giunti alla Congregazione per la Dottrina della fede, fondati su accuse credibili di abusi sessuali commessi da membri del clero contro minorenni, ha affermato monsignor Tomasi, rispondendo alle domande formulate ieri dal Comitato.

La maggioranza dei casi – ha precisato – si riferisce agli anni ’50, ’60, 70′ e ’80. Nello stesso periodo, il numero di membri del clero dismessi direttamente dalla Santa Sede è stato di 884. Altre misure disciplinari sono state prese nei confronti di 2.572, ha aggiunto.

Poco prima, monsignor Tomasi, aveva ribadito che la “Santa Sede non ha la competenza o i mezzi di avviare procedure per crimini fuori dalla Città del Vaticano”. Tuttavia “compie ogni sforzo per condurre procedure ecclesiastiche nei confronti di membri del clero contro i quali sono state mosse accuse credibili di abusi sessuali contro minori, ma senza pregiudizio per le procedure giudiziarie nel Paese di residenza”.

“I membri del clero oggetto della legge del paese dove risiedono”, ha affermato. Le conclusioni del Comitato sull’esame del rapporto della Santa Sede sono attese il 23 maggio. Si tratta del primo rapporto della Santa Sede davanti al Comitato Onu contro la tortura. Il Comitato esamina i rapporti di tutti i 155 Paesi aderenti alla Convenzione del 1984 contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti.