Tumore ai polmoni, Veronesi. “Tac salvavita gratutita a tutti i fumatori”

Pubblicato il 25 Novembre 2010 - 20:23 OLTRE 6 MESI FA

”Una svolta epocale per la lotta al tumore del polmone”. All’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) ne sono convinti tutti, dopo che i dati finali dello studio Cosmos sui grandi fumatori, eseguito a Milano, sono risultati essere in linea con quelli resi noti un mese fa dal National Cancer Institute (Nci) negli Usa, secondo cui la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio permette di ridurre del 20% il tasso di mortalità di questo tumore. Lo ha comunicato il direttore scientifico dell’Ieo, Umberto Veronesi insieme ai suoi più stretti collaboratori, precisando che i risultati dell’Ieo sono, anzi, molto più incoraggianti di quelli del NCI, prefigurando una riduzione della mortalità fino al 50%.

Alla luce dei risultati sulla diminuzione della mortalità del tumore al polmone ottenuta con la diagnosi precoce fatta sottoponendo a Tac spirale tutti i grandi fumatori, Umberto Veronesi propone di realizzare uno screening di massa, gratuito, come quello che si fa con la mammografia per il tumore al seno L’oncologo milanese ha anche spiegato il perchè di questa diversità delle due ricerche: lo studio americano dal 2002 ha riguardato 53 mila grandi fumatori sottoposti a tre Tac spirale annuali. E’ stato uno studio randomizzato, con gruppo di controllo, conclusosi anzitempo per motivi etici, quando ci si è resi conto che non era giusto privare dell’esame metà della popolazione sottoposta a studio.

Al contrario, lo studio Cosmos, fatto senza un gruppo di controllo (cioè esaminando alla Tac spirale tutti i soggetti arruolati) ha coinvolto in totale 6200 forti fumatori, senza limitarsi a sole tre Tac, ma continuando a seguirli annualmente. All’Ieo sono state eseguite così 40 mila Tac, diagnosticando 297 carcinomi polmonari, nel 75% dei casi allo stadio iniziale. ”Grazie allo studio Cosmos – ha concluso Umberto Veronesi – il cancro del polmone, da 30 anni big killer inchiodato a una sopravvivenza del 15% potrà avere una diagnosi precoce con la Tac spirale, come il tumore della mammella con la mammografia, quello al collo dell’utero col pap test. E sappiamo bene che se individuato a uno stadio di pochi millimetri, è guaribile”.

”Senza diagnosi precoce – ha spiegato a sua volta Massimo Bellomi, coordinatore insieme a Giulia Veronesi dello studio Cosmos – ancora oggi più del 70% dei tumori del polmone viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile e con una percentuale di guarigione non superiore al 15%. La diagnosi precoce con Tac spirale ha ribaltato questa percentuale: più dell’80% dei pazienti può essere operato con un intervento conservativo (lobectomia invece che l’asportazione dell’intero polmone) e con una percentuale di sopravvivenza del 70% dopo 5-10 anni di controlli”. ”Noi crediamo che tutte le persone che fumano e che hanno piu’ di 50 anni debbano fare questo esame”, ha infatti detto l’oncologo milanese, precisando che ”l’ideale sarebbe che sia il sistema sanitario a garantire questo grande passo in avanti e questo risparmio di morti nel Paese.