Vescovo di Tripoli a La Padania: "Arriverà di tutto"

Pubblicato il 2 Maggio 2011 - 22:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Siamo di fronte ad una efferata vendetta, una terribile reazione all'intensificarsi dei bombardamenti. In queste ore sta arrivando la peggior gente da tutta la Libia per partire verso l'Italia sui barconi della morte: sono eritrei, etiopi, islamici. Nessuno di questi e' residente in Libia ma la strada che e' stata individuata e' facile ed e' purtroppo la peggiore per l'Italia'': in un'intervista esclusiva al quotidiano la Padania, che ne ha diffuso una sintesi, il vescovo di Tripoli monsignor Giovanni Martinelli ''mette in guardia il Governo dal rischio di infiltrazioni terroristiche nei barconi di profughi che approdano a Lampedusa e chiede agli alleati una tregua nei bombardamenti''. ''Per favore – invoca l'alto prelato nel colloquio con il direttore del quotidiano leghista, Leonardo Boriani – fateci questa grazia. Queste bombe stanno facendo stragi di civili, non c'e' piu' distinzione con i siti militari. La notte si trasforma in un incubo che sta devastando le vite di ciascuno: i bimbi sono terrorizzati, gli adulti vorrebbero proteggere famiglie e lavoro ma sono impotenti''. Monsignor Martinelli – scrive ancora La Padania – ''esprime quindi il suo apprezzamento per la posizione assunta dalla Lega e avvisa l'Italia: In Libia – dice – si sta facendo strada l'idea di un tradimento dopo una forte amicizia. C'e' rabbia e voglia di restituire il male a chi improvvisamente si e' rivoltato contro''.