“Auto elettriche inquinano più di quelle a benzina”: la ricerca norvegese

Pubblicato il 5 Ottobre 2012 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA
(LaPresse)

ROMA – L’auto elettrica non inquina.  I ricercatori della Norvegia non la pensano così e dichiarano: “Potrebbe inquinare più dei veicoli alimentati a benzina e diesel”. A fare la differenza tra le macchine ecocompatibili e quelle tradizionali sono le modalità con cui viene prodotta l’energia elettrica nelle diverse aree geografiche. I ricercatori hanno preso in esame il ciclo di vita di veicoli elettrici e tradizionali, dalla produzione all’uso, fino allo smaltimento.

Nella fase di produzione, si legge nello studio pubblicato sul Journal of Industrial Energy, “il contributo all’effetto serra dei veicoli elettrici è circa il doppio rispetto a quello dei veicoli convenzionali”. In aggiunta a questo, la produzione di batterie e motori elettrici richiede l’uso di molti minerali tossici come il nichel, il rame e l’alluminio.

“Analizzando gli effetti potenziali connessi alle piogge acide, alle emissioni di particolato, allo smog, alla tossicità per l’uomo e per l’ambiente e all’esaurimento dei combustibili fossili e delle risorse minerarie, i veicoli elettrici hanno una performance peggiore o uguale a quella delle auto con moderni motori a combustione interna, nonostante le emissioni dirette siano prossime allo zero durante l’utilizzo”, spiega Anders Hammer Stromman, tra gli autori dello studio.

Se le auto elettriche vengono alimentate con energia proveniente da fonti a basse emissioni, possono offrire il vantaggio di “una riduzione sostanziale sia delle emissioni di gas a effetto serra, sia dell’esposizione ai gas di scarico”, spiegano poi i ricercatori. Tuttavia, nei Paesi in cui i combustibili fossili sono la fonte principale di energia, i veicoli elettrici non danno benefici e anzi potrebbero causare più danni all’ambiente.

Il discorso, comunque, non si applica all’Europa, dove la produzione di energia deriva da un mix di fonti diverse, come spiega la ricerca: “Le auto elettriche alimentate dall’attuale mix energetico europeo consentono una riduzione del contributo all’effetto serra compresa tra il 10 e il 24% rispetto ai veicoli tradizionali”.