Germania. Il ritorno del bisonte europeo nella foresta del principe Wittgenstein

Pubblicato il 27 Dicembre 2012 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA
Germania: il ritorno del bisonte europeo nella foresta del principe Richard di Sayn-Wittgenstein-Berleburg

BERLINO – Per la prima volta dal diciottesimo secolo, il bisonte europeo (Bison bonasus Linnaeus) sta tornando in Germania per vivere liberamente allo stato brado. Merito del principe Richard di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, un energico settantottenne che ha messo a disposizione la sua foresta privata da 13 mila ettari, per ricostituire l’habitat selvaggio per linci e orsi, cervi e caprioli, fino alla piccola mandria di bisonti. Una famigliola di 8 bisonti, tra cui un mastodontico maschio, cinque femmine e due cuccioli, sono l’avanguardia di un ripopolamento insperato: l’ultimo esemplare fu ucciso da un bracconiere nel Caucaso nel 1927, la specie si era praticamente estinta da secoli nelle foreste d’Europa.

Nel 1746 ci fu l’ultimo avvistamento di bisonti liberi in Germania. Ora il sogno del principe, un far west teutonico, sta per diventare realtà, grazie anche al milione e mezzo di euro con cui il Ministero dell’Ambiente partecipa al progetto. Lui, il principe, è sempre in giro con il suo fuoristrada a controllare di persona che il perfetto equilibrio faunistico venga preservato. Equipaggiato di tutto punto, una motosega a bordo, il principe Richard è stato intervistato sul posto dai giornalisti dello Spiegel.

“Merda”: anche Richard si lascia andare, il Suv gli si è impantanata nella neve. Poi dal castello di Bad Berleburg, da 750 anni di proprietà della famiglia e dal quale domina la foresta, fa il punto sull’eccezionale esperimento biologico. I bisonti, al momento sono praticamente in letargo, in primavera inizieranno la loro nuova vita selvaggia. Certo, ci sarà da ridere quando uno di questi bestioni incrocerà un turista sulla famosa Rothaarsteig trail, o uno dei tanti addetti forestali impiegati.