Giappone, cittadini manifestano contro il nucleare. E spunta la testimonianza di uno scienziato che previde Fukushima
TOKYO – Circa 300 persone, in prevalenza mamme con bimbi, hanno protestato oggi a Tokyo contro la centrale nucleare di Hamaoka, nella prefettura di Shizuoka. Centinaia di persone sono scese in strada anche a Nagoya.
La manifestazione, a poco più di due settimane dal grave incidente ancora irrisolto della centrale di Fukushima causato dal sisma/tsunami dell’11 marzo, ha puntato dritto verso un altro impianto ritenuto ”ad altissimo rischio”, distante solo 200 km a sud di Tokyo e a 120 dalla popolosissima Nagoya, costruito sul punto di congiunzione delle placche tettoniche.
La stampa nipponica ha oggi recuperato, tra l’altro, la testimonianza di Katsuhiko Ishibashi, professore della Kobe University e uno dei massimi esperti sulle Scienze della Terra, tenuta dinanzi a una commissione parlamentare a febbraio 2005.
Nell’occasione, Ishibashi aveva parlato di ”terremoto e della sua potenza in grado di colpire un impianto nucleare in più parti e produrre diverse rotture”, con danni a parti vitali come il sistema di raffreddamento. Una descrizione che rispecchia quanto accaduto a Fukushima, ma che se ripetuto a Hamaoka porterebbe a un ”colpo fatale al Giappone” con pesanti effetti ”per tutte le generazioni future”.