Gli impegni di Obama deludono Wall Street: crollo in borsa

Pubblicato il 25 Febbraio 2009 - 08:17 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente Barack Obama ha parlato all’America e al mondo per la prima volta. Ha preso una serie di impegni importanti, anticipando le linee del budget che presenterà tra pochi giorni al parlamento. Ha parlato di aiuti all’economia, di interventi sull’assistenza sanitaria, di investimenti per favorire l’evoluzione verso forme di energia meno inquinanti.

I sondaggi, che negli ultimi tempi avevano registrato flessioni, dopo il discorso si sono rivitalizzati.

Ma la borsa di Wall Street non l’ha presa bene. Ha trovato il discorso di Obama troppo vago, non vi ha trovato impegni precisi sul rilancio dell’economia e gli indici hanno subito puntato all’ingiù.

L’intervento di Obama era stato preceduto, nel pomeriggio, da un incontro del governatore della banca centrale, Ben Bernanke. Bernanke ha cercato di diffondere qualche speranza, ponendo un limite alla recessione: fine 2009, con ripresa collocata nel 2010. Ma mentre Bernanke parlava, il mondo dava segnali contrari: calo della fiducia dei consumatori americani ai livelli minimi in febbraio, esportazioni giapponesi sotto del 45% in gennaio, all’orizzonte lo scoppio della bolla carte di credito, per quasi mille miliardi di dollari, preconizzato da Arianna Huffington nel suo blog.

La borsa americana ha rfeagito debolmente ma bene, quelle europee, nell’attesa, avevano registrato un’ altra caduta.