Allarme maltempo, frana a Massa: tre morti. Deraglia treno in Liguria

Pubblicato il 1 Novembre 2010 - 09:05| Aggiornato il 7 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

E’ allarme maltempo, ormai in tutta Italia: una frana nella zona di Massa, in particolare, ha provocato la morte di una madre e del suo bambino di due anni a Lavacchio. Lì vicino, a Mirteto, è stato recuperato anche il corpo di un uomo di 45 anni. Un treno è deragliato in Liguria.

Un treno è deragliato tra Ospedaletti e Bordighera, nell’Imperiese a causa di una frana. Si tratta del treno regionale 20144 Torino – Ventimiglia. Secondo quanto appreso, ci sarebbero quattro feriti lievi. Il treno proveniva da Torino ed era diretto a Ventimiglia. Sul posto Vigili del fuoco, mezzi di soccorso e tecnici di Trenitalia e Rfi. Cinque persone, due macchinisti e tre passeggeri, sono rimasti feriti.

Uno dei venti passeggeri che si trovava sul treno descrive così quanto accaduto: ”Il treno, dopo un gran botto, ha cominciato ad accartocciarsi, a muoversi verso destra e sinistra – ha detto Mauro Del Peschio – poi si è appoggiato al muro della galleria. Le valigie sono cadute senza colpire nessuno, perché non c’erano persone nei corridoi. I soccorsi sono stati più che tempestivi. Tutti hanno cercato di aiutare e dare una mano: macchinisti e capotreno sono stati molto bravi ed hanno fatto il possibile per farci rimanere tranquilli”. Da Trenitalia tengono a specificare che la frana è scesa da una porzione di terreno privato, non appartenente alle ferrovie.

Sono stati ritrovati abbracciati i corpi senza vita di Nera Ricci, 39 anni, e del figlio Mattia Guadagnucci, 2 anni, travolti ieri sera nella loro abitazione dal fango e dai detriti staccatisi dalla collina che sovrasta la frazione di Lavacchio, nel comune di Massa (Massa Carrara).

Una donna è morta sulla A4, all’altezza di Soave (Verona), per un tamponamento provocato dal conducente di una Porsche che non si era accorto delle auto ferme in coda, a causa della chiusura dell’autostrada dovuta al maltempo. Secondo quanto riferito dalla polizia stradale, la potente autovettura è piombata sulle auto ferme in colonna, centrando dapprima una Fiat Punto e quindi altri cinque veicoli. La donna, al volante della Punto, è morta all’istante per le gravi ferite riportate.

Forti piogge nel fondo valle e neve al di sopra dei 1.500 metri di quota in Valle d’Aosta. La coltre nevosa ha raggiunto, nelle valli di Gressoney e di Champorcher, al confine con il Piemonte, anche gli 80 centimetri di spessore a 2.000 metri di quota.

Il maltempo sta causando pesanti problemi a Vicenza e nella sua provincia dove le abbondanti piogge delle ultime 24 ore hanno fatto tracimare in più punti il Bacchiglione, mentre il Retrone è al limite dei livelli di guardia. La tracimazione del fiume Bacchiglione, che attraversa il capoluogo, ha provocato l’allagamento di circa il 30% del suolo cittadino. Le famiglie evacuate dalle proprie case sono alcune decine.Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco che stanno provvedendo a mettere in salvo le persone rimaste intrappolate nelle auto e a chiudere i sottopassi allagati. Scuole chiuse domani in tutta la provincia di Vicenza. Lo hanno deciso il Comune e la Provincia di Vicenza, sentita la Prefettura. La chiusura riguarderà tutti gli istituti scolastici, dagli asili nido fino alle scuole superiori

Situazione critica nello spezzino per il nubifragio che si è abbattuto durante la notte su tutta la città e nelle frazioni collinari. Il fiume Magra, che esondò la notte di Capodanno 2010, è a livello di guardia. I suoi affluenti sono tutti tracimati. Monitorato anche il fiume Vara, esondato in alcuni punti. La diga di Brugnato èsotto osservazione da parte della Protezione civile e dei vigili del fuoco. Nello spezzino sono state inviate in supporto alcune squadre dei vigili del fuoco da Genova per l’aggravarsi delle condizioni meteorologiche.

Alcune famiglie sono state evacuate nella notte in frazione Isola, a causa di alcune frane che hanno danneggiato le case. Tutte le persone sono ricoverate presso parenti o in strutture messe a disposizione dal comune della Spezia. Interrotte la strada di collegamento di Porto Venere e due strade comunali che conducono alle frazioni collinari. In città è stata sospesa per alcune ore l’erogazione di acqua potabile a causa di problemi sulla condotta principale. Tutte le squadre di protezione civile e dei vigili del fuoco, supportate da rinforzi provenienti da Genova, stanno monitorando i fiumi, tutti a livello di guardia. Il comune ha istituito un centro operativo misto a Ca’ dei Boschetti.

Situazione complessa anche a Milano per le incessanti piogge che da 48 ore si rovesciano su in città e nella provincia. La scorsa sono tracimati, a Milano, il Seveso e il Lambro. Secondo quanto riferito dalle centrali operative di Vigili del Fuoco e Polizia Locale i danni sarebbero, al momento, molto limitati e il Seveso sarebbe già rientrato negli argini. I problemi più grossi si sono avuti al limitare della città, su alcuni svincoli di autostrade e tangenziali, e in qualche sottopassaggio. In Alta Brianza le situazioni più critiche si sono registrate nei Comuni di Briosco e Agliate, dove la Protezione civile ha installato paratie mobili di contenimento, e a Renate, alla confluenza con il torrente Bevera. A Biassono il Lambro è esondato nella zona industriale, invadendo i piazzali di alcuni capannoni. A Monza le acque sono straripate nella zona di via Boccaccio, nei pressi del Parco, invadendo le strade per ore. A Cologno Monzese (Milano) 118 e Protezione civile sono stati allertati per l’eventuale evacuazione degli abitanti del quartiere S.Maurizio al Lambro, abitualmente al centro di pesanti disagi in queste occasioni.

Dalla mezzanotte l’alta Valcellina, in Friuli Venezia Giulia, è isolata dal versante pordenonese per la tracimazione del torrente Varma in comune di Barcis (Pordenone). Le forti precipitazioni di ieri – in vallata si sono registrati circa 300 mm in 24 ore – hanno innalzato il livello del corso d’acqua, tenuto costantemente monitorato dal personale di ‘FVG Strade’. Durante la notte è stata presa la decisione di interrompere il flusso di macchine quando la carreggiata è stata completamente invasa.

Pioggia battente dalle prime ore di ieri su tutto il Verbano Cusio Ossola. Nevica mediamente al di sopra dei 1500 metri. Sulla fascia rivierasca del Lago Maggiore la scorsa notte si sono verificati smottamenti di modesta entità a Margione della statale 34 del Lago Maggiore ad Oggebbio, Cannero e Cannobio e sulla 33 del Sempione all’altezza dello svincolo di Baveno della A26.

La Protezione civile dell’Emilia-Romagna, dopo quello sul fiume Enza tra Parma e Reggio Emilia, ha diffuso un secondo aggiornamento dell’attivazione della fase di preallarme per il Secchia, nel Modenese. A seguito delle diffuse ed intense precipitazioni che hanno interessato il bacino del fiume si prevede il raggiungimento di livelli idrometrici elevati tali da determinare l’allagamento di aree golenali con potenziale interessamento di abitazioni o attività private. Alle 9 è stato attivato il preallarme per Modena, Soliera, Bastiglia, Bomporto, per le 11 a San Prospero, Carpi, Cavezzo. ”Le criticità in atto – spiega la Protezione Civile – hanno portato alla chiusura di Ponte Alto e di Ponte Passo dell’Uccellino”.

Problemi anche al Sud: i collegamenti marittimi con le Eolie sono resi difficoltosi dal forte vento di scirocco che soffia sul Tirreno meridionale. Il mare ha raggiunto forza 4-5; Panarea, Stromboli, Ginostra, Alicudi e Filicudi sono isolate. Regolari sono invece i collegamenti da Lipari, Salina, Vulcano, Milazzo, anche se il mare agitato rende problematico l’attracco degli aliscafi. A Lipari stamane è giunta anche una nave da crociera con 400 turisti, che a causa delle condizioni del mare non è riuscita a rimanere in rada ed è stata costretta a ripartire.

Due uomini a bordo di una barca a vela che è affondata al largo delle isole Eolie a causa delle brutte condizioni meteo sono stati salvati da una nave da crociera, la Princess Daphne, diretta a Civitavecchia. L’incidente è avvenuto a 17 miglia a nord-est di Lipari.