Meteo. Estate finita al nord, al sud ancora caldo africano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2015 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA
Meteo. Estate finita al nord, al sud ancora caldo africano

Foto d’archivio LaPresse

ROMA – Se al nord l’estate è finita con l’arrivo di temporali e piogge per una perturbazione, al sud resiste l’anticiclone africano con temperature che potranno raggiungere anche i 37 gradi. Solo dopo il 7 settembre l’afa concederà una tregua.

Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo.com, scrive che le temperature al sud continueranno per tutta la settimana fino al 6 settembre almeno:

“Le regioni meridionali risentiranno infatti della vicinanza dell’anticiclone africano che piloterà sempre masse d’aria abbastanza calde per il periodo. In particolare le regioni più coinvolte saranno Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata; il termometro potrò raggiungere anche i 36/37°C! Per un’attenuazione del caldo bisognerà aspettare dopo il 7 Settembre”.

Diversa la situazione al nord, dove pioggia e temporali si fanno già sentire:

“L’estate di inizio settimana lascerà presto il posto alla pioggia e a temperature in calo. Saranno soprattutto le regioni del Centro Nord a risentire del passaggio di alcuni sistemi nuvolosi. La prima perturbazione attraverserà il Nord Italia col suo carico di acquazzoni e temporali tra martedì e mercoledì. La seconda, più intensa, arriverà nella giornata di venerdì ed interesserà anche il Centro, specie la Toscana con fenomeni anche di forte intensità. Al Sud continuerà invece il dominio dell’alta pressione con sole e clima decisamente caldo”.

Il meteorologo Edoardo Ferrara aggiunge che tra venerdì 4 e sabato 5 la perturbazione diventerà più intensa su Nord e Toscana:

“In seno alle correnti più fresche atlantiche prenderà infatti vigore un fronte più corposo che interesserà a cavallo di questi due giorni soprattutto il Nord e la Toscana; sarà in tal frangente che il calo termico si farà più deciso. Ci saranno piogge e temporali sparsi che localmente potranno assumere anche carattere di forte intensità; attenzione particolare a Liguria, Toscana, alto Adriatico, fascia prealpina e pedemontana, dove non escludiamo anche dei nubifragi. Successivamente il fronte scivolerà verso il Centrosud ma decisamente attenuato, con fenomeni più irregolari ed in genere deboli”.