Meteo. Pioggia, vento e previsioni a singhiozzo: “maledetta primavera”, quando finisce?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2013 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA
Meteo: pioggia vento e previsioni a singhiozzo: ma quando finisce questa "maledetta primavera"?

Giro d’Italia: la tappa del 25 maggio sotto la neve sulle Cime di Lavaredo (LaPresse)

ROMA – Ma quando finisce questa sorta di eterno novembre? Sono quattro mesi che ci dicono: un’altra settimana così e poi è finita, inizierà la primavera (qualche mese fa) o l’estate (ora).

E invece, l’ultima news in ordine di tempo è quella della tromba d’aria in Brianza. Poi: pioggia e temperature basse in tutta Italia, ed è il 29 maggio. Nell’ultimo weekend in molte città si è sceso sotto i 10 gradi, a Torino 10 gradi era addirittura la massima, mentre nevicava sui rilievi fino a 1.000 metri.

Venerdì 25 il ciclista Vincenzo Nibali ha ipotecato la maglia rosa al Giro d’Italia vincendo la tappa delle Tre Cime di Lavaredo sotto la neve, arrivando al traguardo con la faccia bianca come un reduce dalla campagna di Russia.

Sembrano passati mesi dai primi di maggio, quando ci si era illusi con qualche giornata calda che aveva indotto molte località balneari a inaugurare la stagione.

‘Un maggio così freddo non si verificava dai freddi anni 80 quando le discese polari continuavano spesso fino a giugno o inizio di luglio”, ha scritto Antonio Sanò, direttore del portale www.Ilmeteo.it. ”Pioggia, raffiche di vento, temporali, grandine si stanno abbattendo con una furia inattesa per questo periodo dell’anno su molte zone del nord Italia. La colpa è di un nucleo di aria freddo che da latitudini artiche ha valicato le Alpi dalla Porta della Bora con primi effetti non solo sulle Alpi, dove ha nevicato copiosamente fino a quota 800 metri, ma su tutta la Lombardia, il Triveneto, la Liguria e anche in Emilia Romagna”.

”È un fine di mese di maggio atipico, in particolare sulle regioni del Nord – precisa l’esperto – che probabilmente batterà tutti i record sia per le piogge che per le basse temperature, con nevicate fuori stagione, come non accadeva da oltre 30 anni’. La colpa di questa alternanza meteorologica è ormai nota, l’assenza da settimane ormai, dell’Anticiclone delle Azzorre, ma anche le frequenti incursioni di aria fredda da nord responsabili delle temperature sotto la media stagionale. Se mercoledi 29 il tempo è piovoso su gran parte del nord, il peggio arriverà tra giovedì 30 e domenica 2. Al sud e sulla Sicilia, senza eccessi, il clima rimarrà mite. Per l’estate bisogna attendere la prima settimana di giugno, le premesse per una forte ondata di caldo per il fine settimana dell’8-9 Giugno, ci sono tutte”. La famosa “settimana prossima”.

Ma non possiamo lamentarci. Perché il caldo può essere un problema, come sta succedendo in Scandinavia, in Russia e in quasi tutto il Circolo polare artico, dove un’ondata di temperature eccezionali, intorno ai 30 gradi, sta facendo sciogliere enormi masse di ghiaccio che gonfiano i fiumi, i quali poi inondano le città: vedi il caso Norvegia.

Non possiamo lamentarci poi perché se noi abbiamo le trombe d’aria in America devono fronteggiare tornado 600 volte più potenti di una bomba atomica.

Ma resta una maledetta primavera anche per i francesi, che ormai da settimane – soprattutto a Parigi, che il 24 maggio ha registrato 3,7 gradi: un record – non hanno praticamente mai visto il sole, con effetti devastanti sull’umore e sull’economia. Secondo i dati di Meteo France, quella a cui si assiste in Francia è la primavera più piovosa dal 1950. Con Parigi che sembra vivere un secondo mese di novembre, la Tour Eiffel avvolta da minacciosi nuvoloni, e tutto un fiorire di sciarpe, cappelli, giacche a vento, ed ombrelli.

”È il peggio a cui si sia assistito da quando misuriamo le precipitazioni”, deplora Marion Pirat, meteorologa di Metro France, aggiungendo: ”A Nizza, ci sono stati 429 millimetri d’acqua dal mese di marzo, tre volte di più rispetto alle medie stagionali!”. Mentre a Cannes gli ombrelli ”hanno dovuto assorbire l’equivalente di un mese di pioggia in 36 ore”.

Ma neanche le temperature sono particolarmente incoraggianti, con 4-6 gradi al di sotto delle medie stagionali. Erano venticinque anni che la colonnina di mercurio non rimaneva così bassa nei primi cinque mesi dell’anno. Con un effetto negativo anche sull’economia. Nel settore dell’abbigliamento, le vendite sono crollate del 5% rispetto all’anno scorso. ”Fa troppo freddo per acquistare dei vestiti primaverili e la crisi economica non aiuta”. Consoliamoci con i francesi che si incazzano: continuiamo così, facciamoci del male.