Meteo, in arrivo temporali e venti forti. L’allerta della Protezione Civile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2019 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo, foto Ansa

Maltempo (foto d’archivio Ansa)

ROMA – In arrivo temporali e forti venti. Una perturbazione di origine atlantica si avvicinerà, nella serata di domenica 6 ottobre, alle regioni settentrionali italiane portando nubi e prime precipitazioni.

Nella giornata di domani la perturbazione attraverserà l’intero territorio nazionale, interessando soprattutto le regioni del versante tirrenico, con fenomenologia a tratti intensa, in progressiva attenuazione pomeridiana al Centro. Le temperature subiranno una sensibile diminuzione al Centro-Sud e i venti si intensificheranno dai quadranti settentrionali. 

Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 7 ottobre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori costieri di Toscana, Lazio, Campania e Basilicata.

Dalla tarda mattinata di domani si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dalle prime ore di domani attesi, inoltre, venti settentrionali forti o di burrasca, su Liguria, Emilia-Romagna occidentale e sui settori costieri e insulari di Toscana, Lazio e Campania, con possibili mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 7 ottobre, allerta arancione sul versante ionico settentrionale della Calabria e sul settore nord-orientale della Sicilia. Valutata inoltre allerta gialla sull’estrema area meridionale della Toscana e sulle isole, su gran parte del Lazio e della Campania, su Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e sui restanti territori di Calabria e Sicilia. 

Fonte: Ansa.