Milano, per i prodotti agricoli arriva il bollino di qualità ambientale

Pubblicato il 11 Febbraio 2011 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Moda, finanza e innovazione? Non solo: Milano vuole adesso farsi conoscere anche per la sua agricoltura. Ventitré aziende che operano all’interno del Parco agricolo sud, il più grande parco di cintura urbana in Europa dall’alto dei suoi oltre mille chilometri quadrati, sono state premiate dalla Provincia di Milano per il loro lavoro a favore dell’ambiente, del territorio e del paesaggio. Ecco allora comparire sui prodotti di queste società il bollino “Produttore di qualità ambientale Parco Agricolo Sud Milano”: una garanzia per i consumatori più attenti alle tematiche green che saranno sicuri di acquistare prodotti a chilometri zero, coltivati a poche centinaia di metri dal centro del capoluogo lombardo.

Il bollino di qualità è rilasciato da una commissione che valuta una lunga lista di parametri: si va dal risparmio energetico, alla conservazione del paesaggio e alla tutela della biodiversità, senza dimenticare l’importanza della trasformazione del prodotto in azienda, della riduzione della filiera, del minor utilizzo di imballaggi e del mantenimento degli edifici tradizionali. Ognuno di questi aspetti riceve un voto e, se la “pagella” del produttore lo permette, allora questi riceve un bollino di bronzo, d’argento o, per le eccellenze, d’oro. Delle 23 aziende premiate, tra cui anche diversi agriturismi, solo due sono riuscite a conquistare il marchio d’oro, seguite da sette medaglie d’argento e dalle restanti di bronzo.

La realtà del Parco agricolo Sud si conferma quindi sempre più rilevante per il tessuto milanese, soprattutto in vista dell’Expo 2015 che avrà come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il parco può contare su oltre quattromila persone impiegate e mille aziende, che ne fanno una risorsa occupazionale di primo piano. In occasione delle premiazioni con i bollini il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà ha sottolineato la volontà di valorizzare l’attività agricola del territorio attraverso “progetti concreti e premiando i comportamenti virtuosi a favore dell’ambiente, della biodiversità e della sicurezza, nonché la qualità alimentare del prodotto nell’interesse del consumatore e delle aziende”.