Non mangeremo più pesce a causa dell’inquinamento globale?

Pubblicato il 25 Settembre 2012 - 01:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nei prossimi anni Libia, Pakistan e tutti i paesi che si affacciano sul Golfo Persico potrebbero subìre le conseguenze di un’acidificazione delle acque la quale portere ad una distruzione dell’industria ittica di quei paesi. A certificarlo uno studio reso noto dal Guardian secondo il quale a causa delle modifiche nel clima del nostro Pianeta. A curare lo studio la campagna Oceana, che monitora la crescita di “insicurezza” alimentare in tutto il mondo.

Molti dei Paesi monitorati sono parte dell’Opec, ovvero dei Paesi produttori di petrolio. Come appunto la regione che si affaccia sul Golfo Persico la cui “acidità” crescente potrebbe portare ad un taglio nella pesca nell’ordine del 50 per cento.

Tra i dieci paesi maggiormente a rischio è necessario considerare anche Libia, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti, tutti vittime di una repentina diminuzione nell’offerta del pescato. Il tutto andrà ovviamente a danno delle migliaia di pescatori che non sapranno come mettere insieme il guadagno che verrà meno a causa del cambiamento climatico. Anche gli Stati Uniti rischiano di perdere qualcosa visto che secondo il report il loro potere di pesca diminuirà del 12 per cento.

Lo studio si è impegnato ad analizzare modelli creati dall’università della British Columbia i quali avevano stabilito una classifica di Paesi che avrebbero patito il crollo nella pesca a causa dell’acidificazione delle acque. Paesi come il Pakistan, ad esempio, a causa della crescente domanda di cibo potrebbero soffrire in futuro la crisi alimentare, visto anche la loro dipendenza da pesci provenienti da zone a rischio.

Nel mondo sono un miliardo le persone che hanno al vertice della loro catena alimentare il pesce. Eppure sono proprio questi i paesi che rischiano di perdere fino al 40 per cento del proprio fabbisogno da qui al 2050. Il cambiamento chimico delle acque, le quali assorbono alti livelli di diossido di carbonio, hanno contribuito alla modifica della biologia marina.