Quaresima ecologica dei vescovi inglesi per risparmiare carbone

Pubblicato il 3 Marzo 2009 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA

Gran Bretagna: il Ministro dell’Energia e i leaders della chiesa uniti per ridurre le emissioni di CO2 durante i quaranta giorni di Quaresima.

Ed Miliband, Ministro dell’energia e del mutamento climatico nel Regno Unito, congiuntamente a quanto sostengono James Jones, vescovo di Liverpool e Richard Chartres, vescovo di Londra, ha chiesto di iniziare quella che viene definita “carbon fast” durante i quaranta giorni di Quaresima.

L’obiettivo è quello di spronare i cittadini britannici a cambiare le loro abitudini quotidiane per ridurre le emissioni di CO2.

Si tratta di piccole azioni che possono contribuire alla diminuzione delle emissioni di anidride carbonica, un minimo sacrificio che può fare la differenza e che potrebbe diventare parte integrante delle abitudini quotidiane.

Il “carbon fast” è un imperativo morale secondo Jones. Il vescovo di Liverpool intende esso stesso adottare uno stile di vita sostenibile: installerà lampadine a basso consumo in casa, pannelli solari per generare acqua calda, non lascerà in stand-by televisiori, telefoni e pc.

La diffusione di questa campagna è guidata dall’agenzia dello sviluppo Tearfund e pubblicizzata su Youtube e su Facebook proprio per incoraggiare le persone ad adottare uno stile di vita improntato sul risparmio energetico.

Tra i consigli più importanti: non mangiare carne almeno per un giorno a settimana, evitare di acquistare i prodotti con gli imballaggi in eccesso ed adottare pratiche di car sharing e car pooling condividendo così con colleghi e amici gli stessi percorsi in macchina.

Il 2009 sarà un anno di cruciale importanza per ridurre le emissioni di gas serra soprattutto in vista del trattato internazionale che si spera sarà firmato a Dicembre a Copenhagen.