Rientro a scuola e depressione: a soffrire di più non i bimbi, ma i cani…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2014 - 17:55 OLTRE 6 MESI FA
Rientro a scuola e depressione: a soffrire di più non i bimbi, ma i cani...

Rientro a scuola e depressione: a soffrire di più non i bimbi, ma i cani…

ROMA – Il rientro può causare depressione. Non ai bambini, ormai abituati e magari impazienti di rivedere i propri compagni di classe, ma ai loro cani. Gli animali infatti si trovano improvvisamente da soli, dopo un’estate fatta di gioco e passata in compagnia del proprio padroncino.

Anna Guaita su Il Messaggero scrive:

“La scuola di Veterinaria della Tufst University manda un ammonimento alle famiglie dei proprietari degli 80 milioni di cani americani: un buon 20 per cento di questi Fido non prenderanno bene il fatto di ritrovarsi senza i loro compagni di giochi accanto. L’improvvisa solitudine di una casa vuota, con i genitori al lavoro e i figli a scuola, può far precipitare il cane “in una crisi di ansia da separazione””.

Per evitare la depressione, e i comportamenti che ne conseguono, il consiglio è questo:

“Almeno una settimana prima che i ragazzi rientrino a scuola, bisogna riaddestrare Fido alla solitudine: si cominci prestandogli un po’ meno attenzione del solito, e lasciandolo solo in casa almeno una mezz’ora al giorno. Nell’uscire, evitare saluti e rassicurazioni: il cane avverte che c’è qualcosa di diverso, di nuovo, e invece di calmarsi si innervosisce ancora di più. Meglio uscire di casa come se nulla fosse. Ma prima di uscire bisogna organizzargli un angolo comodo se vive in casa, con i suoi giocattoli, e abbastanza acqua fresca. E se vive fuori, si può tenerlo occupato nascondendo dei bocconcini nel cortile, in modo che per lui la giornata diventi una specie di caccia al tesoro”.

Amy Clear, una delle esperte della società di addestramento di cani Bark Busters, spiega:

“Quando i bambini tornano a scuola,lo stress è forte per tutta la famiglia, anche per il cane di casa. Ma ricordate: i cani sono animali abitudinari. Quindi con un po’ di comprensione e preparazione potrete evitare la maggior parte dei problemi”.