Supervulcani, l’allarme: “Solo un anno di tempo per prepararci a eruzione”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Luglio 2016 - 07:12 OLTRE 6 MESI FA
Supervulcani, l'allarme: "Solo un anno di tempo per prepararci a eruzione"

Supervulcani, l’allarme: “Solo un anno di tempo per prepararci a eruzione”

ROMA – Quando uno dei dieci supervulcani che dormono sotto la Terra erutterà, avremo solo un anno di tempo per prepararci. Sarà una catastrofe di proporzioni apocalittiche e non ci sarà scampo: una sola esplosione potrebbe devastare l’intero pianeta, modificandone il paesaggio e il clima per numerosi anni a venire.

Non è una profezia dei Maya ma il frutto del lavoro di un serissimo team di geologi americani. La ricerca è pubblicata su PlusOne. Il dato più allarmante riguarda la tempistica: l’estrema brevità di tempo che avremo prima di intercettare il segnale della catastrofe.

Gli studiosi Guilherme Gualda della Vanderbilt University e Stephen Sutton della University of Chicago, hanno analizzato al microscopio i cristalli di quarzo prelevati da un sito nell’est della California che ben 760mila anni fa fu teatro di una violenta eruzione. I cristalli che ricoprono la sommità dei vulcani sono il segnale attraverso cui si prevede un’imminente esplosione. Fino a poco tempo fa si credeva che si formassero in decine di anni, ma le ricerche dei due studiosi hanno dimostrato che la scala temporale è di gran lunga più breve. Sarà dunque impossibile riconoscere l’evento prima di dodici mesi.

I supervulcani sono immensi laghi di magma sotterranei. In Italia abbiamo uno dei più pericolosi: i Campi Flegrei. Ma ve ne sono in ogni angolo del pianeta. Il Taupo in Nuova Zelanda, esploso circa 26,500 anni fa, produsse oltre 1000 chilometri cubi di materiale, formando una caldera di oltre 30 chilometri di diametro.

In Indonesia, 75,000 anni, un vulcano è esploso emettendo circa 300 chilometri cubi di materiale e formando quello che oggi è noto come lago Toba. Oltre a quest’ultimo, un’altra pericolosissima caldera è quella di Yellowstone negli Stati Uniti.

I ricercatori mettono in guardia: “Più del 70% della potenza dovrebbe accumularsi in meno di un anno, infatti i cristalli di quarzo sono cresciuti maggiormente nell’arco di mesi o addirittura giorni prima dell’eruzione”. Soltanto un anno di tempo per correre ai ripari e mettersi in salvo su un’ipotetica arca. Nessun luogo sarà sicuro.