Colosseo, arriva il direttore manager. Bando online

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2017 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Arriva il direttore manager al Colosseo. Il bando internazionale per la direzione del nuovo Parco Archeologico del Colosseo è online sul sito del Mibact. L’incarico avrà una durata di quattro anni con una retribuzione di 145 mila euro annui più un eventuale retribuzione di risultato per un massimo di 35 mila euro. Per il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, “è l’ultimo, più prezioso tassello della riforma del sistema museale nazionale. L’importanza e la fama del Colosseo assicureranno vasta eco internazionale al bando e il concorso di alte professionalità”.

Il decreto firmato da Franceschini, che istituisce il bando di concorso sulla falsariga di quanto è già stato fatto in passato per gli altri 30 musei resi autonomi dalla riforma, è stato pubblicato a due mesi dalla approvazione della Legge di Stabilità con l’emendamento che consente la riorganizzazione (al centro anche di diverse polemiche) della Soprintendenza Speciale per il Colosseo.

La Commissione che valuterà i candidati per la direzione del Parco Archeologico del Colosseo verrà istituita entro il 19 aprile. Sarà composta da cinque membri individuati tra esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale.

Particolare attenzione, sottolineano dal ministero di beni culturali e turismo, sarà data, nell’ambito delle valutazioni delle candidature, sia alla “specifica esperienza professionale documentata nell’ambito della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale”, sia alla “specifica competenza attinente il parco archeologico del Colosseo”.

Come nei precedenti bandi, gli interessati dovranno inviare la propria candidatura entro le 12 del 14 aprile all’indirizzo www.beniculturali.it/museitaliani. L’annuncio del bando verrà pubblicato anche sulla stampa internazionale. La selezione pubblica internazionale si concluderà entro il 30 giugno 2017.

Al Parco Archeologico del Colosseo la riforma affida anche il Foro Romano, il Palatino, la Domus Aurea, la Meta Sudans e ogni altro monumento che si trovi all’interno dei confini individuati dall’accordo tra il Mibact e Roma Capitale, accordo che è stato sottoscritto il 21 aprile 2015.

Il nuovo direttore sarà responsabile della gestione del parco archeologico nel suo complesso, nonché dell’attuazione e dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico. Tantissimi, come per gli altri direttori, i compiti che gli sono affidati: tra questi, dovrà coordinare e monitorare tutte le attività di gestione del sito, comprese mostre ed esposizioni, studio e valorizzazione del patrimonio; curare il progetto del parco “facendone un luogo vitale, inclusivo, capace di promuovere lo sviluppo della cultura”.

A lui anche la responsabilità di stabilire orari e prezzi dei biglietti (purché in linea con le linee generali stabilite dal Mibact), ma anche autorizzare i prestiti, disporre l’affidamento delle attività di servizi pubblici di valorizzazione, attività di ricerca, amministrazione e controllo dei beni nonché la loro eventuale concessione in uso. Il direttore esercita anche le funzioni di Soprintendente.