“Pantheon a pagamento”, l’idea del ministro Franceschini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA
"Pantheon a pagamento", l'idea del ministro Franceschini

“Pantheon a pagamento”, l’idea del ministro Franceschini

ROMA – Pantheon a pagamento, come gli altri monumenti più importanti della città eterna: l’annuncio del ministro Dario Franceschini comprende anche le biblioteche storiche, come l’Alessandrina, visitabili a titolo gratuito a dispetto dei ticket sostanziosi imposti nelle altri capitale europee.

“Presto faremo pagare un biglietto di entrata” preannuncia il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. “Non vedo perché per visitare il Colosseo o i Fori si debba pagare un biglietto e per entrare nel Pantheon no. Certo, è una chiesa: ne parleremo con il Vicariato. Ma la mia intenzione è di introdurre un ticket, seppure moderato, per consentire la visita di uno dei gioielli dell’antica Roma. Oltre a finanziare la manutenzione del monumento, oggi visitato da quasi sette milioni di persone all’anno, servirà a controllare i flussi dei turisti in questi tempi così critici”. (Giuseppe Pullara, Corriere della Sera).

Ricordiamo che il Pantheon, modello insuperato dell’architettura classica, fu realizzato da Apollodoro di Damasco grazie alla committenza del genero di Augusto, quel Marco Vipsanio Agrippa di cui si può leggere il nome iscritto sulla fronte dell’edificio. Fu costruito nel 27 a. C., alto come il diametro della cupola (46 e 43, 5 m.), ancora la più grande al mondo costruita in calcestruzzo non armato: fu restaurato da Adriano all’inizio del secondo secolo, mentre la sua trasformazione in Chiesa nel 609 d.C. ha contribuito a preservarlo dalle devastazioni.

L’annuncio del ministro è stato intercettato dal cronista del Corriere della Sera durante un incontro organizzato al Caffè Greco dalla fondazione Roma Europea. In questa occasione, oltre che del Pantheon, il ministro ha parlato anche delle botteghe storiche romane a rischio estinzione. “Presto saranno utilizzati gli spazi vuoti che un tempo ospitavano botteghe artigianali al piano terra dell’edificio del San Michele, sul lungotevere presso Porta Portese, oggi occupato dagli uffici del ministero dei Beni culturali. Ci metteremo le botteghe storiche romane, che spesso hanno chiuso per affitti esagerati”, ha promesso il ministro.