Parigi, Notre Dame cade a pezzi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2017 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Parigi, Notre Dame cade a pezzi: archi e gargoyle distrutti dall'inquinamento

Parigi, Notre Dame cade a pezzi: archi e gargoyle distrutti dall’inquinamento

PARIGI – I gargoyle e gli archi della cattedrale Notre Dame di Parigi cadono a pezzi. L’inquinamento e l’età, la cattedrale “vanta” 854 anni”, pesano sulla sua struttura e per restaurarla servono almeno 150 milioni di euro e dall’ultimo intervento sono ormai passati oltre 20 anni. Una cifra che il cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, ha ben pensato di raccogliere lanciando una campagna di crowdfunding per salvare il monumento che ospita fino a 14 milioni di visitatori ogni anno.

Arturo Cocchi sul quotidiano Repubblica scrive che visitare la cattedrale di Notre Dame è sicuro, ma ormai i responsabili della struttura hanno raccolto un vero e proprio “cimitero di pietre” con i pezzi che nel tempo si stanno staccando dagli archi, dalle statue e dai celebri gargoyle. Michel Picaud, presidente della non profit Amis de Notre Dame istituita dall’arcivescovo, ha spiegato:

“Se non facciamo questi lavoripotremmo vedere parti della struttura esterna che crollano al suolo. È un rischio molto serio”.

D’altronde la cattedrale è uno dei simboli della città francese, con i suoi capolavori in stile gotico, ma la struttura sembra prossima al punto di rottura:

“Nel maggio scorso, lo Stato Francese e la diocesi hanno firmato un’intesa mirata ad avviare un piano di restauro ventennale, che dovrà portare importanti interventi anche alla guglia e, in seguito, al capocroce e al transetto, all’interno. La stima di spesa complessiva è dell’ordine dei 150 milioni di euro. Lo Stato, che già oggi dà a Notre Dame 2 milioni di euro all’anno, eleverà questa cifra fino a un massimo di 4, in misura proporzionale ai fondi che la Chiesa stessa riuscirà a racimolare in proprio. In altre parole, un tetto di 60 milioni di fondi pubblici, al lordo dei 30 che arriverebbero comunque, al quale dovrebbe essere aggiunta una cifra dell’ordine di quella che la chiesa spera di raccogliere.

Un obiettivo che sulla riva della Senna sperano di poter raggiungere anche grazie al grande fascino pop dell’antica chiesa gotica, che – è questo l’auspicio – dovrebbe attirare molti donatori, in particolare dagli States. “La gente viene a Parigi per vedere i gargoyle di Notre Dame – dice il capo della comunicazione della cattedrale, André Finot -, Senza gargoyle, cosa mai vedranno?”