Variationes, a Roma la mostra d’arte contemporanea cinese

Pubblicato il 26 Novembre 2015 - 17:28| Aggiornato il 27 Novembre 2015 OLTRE 6 MESI FA
Variationes la mostra d'arte visitabile nella sede della Fondazione Exclusiva

Variationes la mostra d’arte visitabile nella sede della Fondazione Exclusiva

Roma – Lo scorso 20 novembre Fondazione Exclusiva ha presentato il palinsesto delle attività culturali e formative per il 2016. Per l’occasione è stata inaugurata la prima iniziativa della Fondazione: la mostra di arte contemporanea cinese Variationes, che apre di fatto le attività per l’internazionalizzazione dei talenti.

Obiettivo della Fondazione Exclusiva è, infatti,  dare un contributo a sviluppare e salvaguardare la creatività italiana; la creatività nell’immaginazione, la creatività del fare artigiano, per contribuire allo sviluppo del patrimonio culturale e artistico italiano, divulgandone i principi e il valore dei preziosi codici espressivi nel mondo.

La mostra, si tiene nella sede della Fondazione – una ex fonderia ristrutturata e denominata AREA81, in via Giovanni da Castel Bolognese 81, un luogo nel quale indurre collisioni continue tra i diversi attori del processo creativo e produttivo per favorire, attraverso l’incontro di diverse esperienze, intelligenze e abilità, l’avvio di una nuova stagione di ricerca e approfondimenti sul tema dell’eccellenza – è visitabile dal 21 novembre al 19 dicembre, dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 20 o su appuntamento scrivendo a info@fondazioneexclusiva.org.

In esposizione 23 opere di 12 artisti: un viaggio nella Cina contemporanea, viaggio che vuole esplorare il tema del mutamento, come evocato dal titolo “Variationes”, sia sul piano visivo che sul piano formale.

La ricerca costante di mutazioni sensoriali colloca l’opera d’arte al centro del rapporto percezione/fruizione nel quale gli artisti cercano di ricostruire e analizzare fenomeni ed emozioni. Una luce intesa in senso ampio, fonte di speranza nel futuro, di energia, di cambiamento e di alba in un nuovo millennio. Un mutamento, dal latino variationes, inteso invece come momento catartico a livello formale, percettivo ed evolutivo. La luce che invade gli spazi, se ne appropria, li analizza in un gioco di sottrazione e sovrapposizione.

Un dialogo intenso tra passato e presente che racconta un paese dalla storia millenaria e dal fascino senza tempo. Tradizioni antichissime cariche di significati che dialogano in contrappunto al frenetico sviluppo economico che lo caratterizza. Da una parte le più antiche arti del mondo, la lavorazione della porcellana o della carta di riso, dall’altra l’esplosione economica di benessere e dinamismo, che possiamo metaforicamente vedere nel simbolo della Luce, e nelle sue molteplici variazioni.

A metà tra questi mondi, gli artisti, come interpreti di quello che era e quel che sarà, custodi delle tradizioni ma allo stesso tempo incredibili visionari.

Un percorso che possiamo cogliere nelle ventitré opere selezionate, ognuna delle quali a suo modo testimone ineludibile di un cambiamento in corso, raccontato da artisti di diversa generazione e notorietà – Zhang Ding, Shen Fan, Liu Jianhua, Geng Jianyi, Lee Kit, Li Ming, Jiang Pengyi, Chen Qiang, Ai Weiwei, Pan Xiaorong, Ding Yi, Wang Yi – che dialogano attraverso linguaggi e media diversi.

Il viaggio è appena iniziato…perchè la Fondazione Exclusivea parte dalla consapevolezza che anche da parte di aziende private possono arrivare proposte concrete per fare sistema e creare reali opportunità dando vita a sinergie interdisciplinari, tra i vari attori della “catena del valore” del saper fare italiano.

 “L’Italia detiene uno dei patrimoni culturali più invidiati al mondo – dichiara Fabio Mazzeo presidente della Fondazione –  un territorio meraviglioso in cui la possibilità di vivere nella bellezza e immaginare l’eccellenza non è riproducibile in nessun altro luogo. Questo capitale che ognuno di noi ha ricevuto in eredità è un asset fondamentale per il futuro del nostro Paese e non dobbiamo disperderlo; un capitale da valorizzare e tutelare incoraggiando la creatività e le preziose intersezioni culturali tra arte, design e produzione industriale/artigianale, per disegnare il futuro e esportare ovunque lo stile, la qualità e l’eccellenza del Made in Italy”.

Attraverso il motore della Fondazione – e le sue reti di relazioni e competenze – si vuole individuare un percorso che unisca, in modo virtuoso e sinergico, il mondo dell’impresa e della produzione industriale a quello della creatività, dando vita a una nuova generazione di “ambasciatori dello stile” capaci di trasversalità operativa e di competenze approfondite.

Nel concreto, la Fondazione vuole configurarsi come un centro di approfondimento dove esprimere programmi internazionali e interdisciplinari di alto valore scientifico e culturale per i tanti giovani che guardano al futuro puntando sul proprio talento.

La Fondazione svilupperà le sue attività attraverso tre macro aree: Making – con concorsi finalizzati alla realizzazione di progetti di alto valore sociale, percorsi del fare che avranno lo scopo di dare una risposta a specifiche richieste di istituzioni o aziende sensibili ai temi della qualità, della sostenibilità e dell’innovazione – Learning – realizzando attività di alta formazione mirata ad alimentare e incoraggiare il talento e divulgare nel mondo il valore dei preziosi codici espressivi della creatività italiana – Sharing  programmi di condivisione interdisciplinari e internazionali sul tema della internazionalizzazione delle competenze, organizzando incontri con testimonial di eccellenza e costruendo partnership con istituzioni di ricerca pubbliche e private nazionali e internazionali.

Nel corso dell’anno la Fondazione Exclusiva organizzerà un calendario di attività culturali e mostre a tema, personali e collettive, di opere di talenti italiani e stranieri, in un continuo scambio culturale tra le diverse tecniche, metodologie e espressività.

Ogni anno verrà sviluppata una programmazione finalizzata a favorire interscambi interdisciplinari a livello internazionale nel 2016 dedicata alla Cina, della quale la mostra Variationes è una preview delle iniziative inserite nel programma 2016.

La mostra, in primavera, sarà poi presentata a Shanghai.