“Castità (e bonifici bancari) per quell’amore così magico”, di Aldo Grasso

Pubblicato il 17 Febbraio 2013 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Blitz quotidiano vi propone oggi come articolo del giorno quello di Aldo Grasso per il Corriere della Sera in cui si parla di Roberto Formigoni e di Emanuela Talenti. Grasso racconta lei, della Talenti, e di quelle somme di denaro versate da Formigoni sul suo conto.

Secondo le accuse della Procura di Milano, Roberto Formigoni aveva «disponibilità di significative somme di denaro contante» che trasformava anche in bonifici a favore di Emanuela Talenti. Emanuela, 49 anni, è stata modella e conduttrice televisiva. Sul suo sito si descrive così: «È a fasi alterne una sinfonia di Bach o un rock di Lenny Kravitz». È ricordata come la «fidanzata» del Celeste. La sola e unica. Agli inquirenti ha rivelato che all’epoca il governatore le aveva dato «un contributo per l’acquisto della casa di circa 135 mila euro» nel nome di «un grande amore vero, pulito e lontano dai riflettori mediatici».

Un grande e sbandierato amore. In effetti, nel 2000, Emanuela era sempre a fianco del Celeste, persino alla cerimonia di insediamento del prefetto Bruno Ferrante. Si parlava di matrimonio (sul Giornale apparve la data, 5 maggio) e al settimanale Chi la modella confessava: «C’è una strana magia tra noi due, Roberto ha il grande potere di ridarmi la carica. Una persona molto speciale. Se potessi essere uomo vorrei essere lui».

Il trasporto con cui Emanuela parlava del suo amore gettava però nello sconcerto i seguaci di Cielle. Formigoni è membro dei Memores Domini, il ristretto gruppo voluto dal Don Gius: per entrarci bisogna aver pronunciato i voti di castità, povertà, obbedienza. Commento malizioso di Emanuela: «Se davvero ha fatto quel voto doveva essere giovanissimo». Alla fine, niente matrimonio. In compenso Emanuela, dal 2002 al 2009, conduce su Rete4 una trasmissione che si occupa di medicina, benessere e varia umanità. Al suo fianco c’è il prof. Fabrizio Trecca, implicato nelle vicende della P2, già medico di Licio Gelli, Gustavo Selva, Maurizio Costanzo. Due conduttori che facevano a gara a chi presentasse peggio.

Un Tgcom del 2007 chiosava: «Nome: Emanuela, cognome: Talenti. Forzando, giusto un poco, il detto latino, potremmo dire: cognomen omen, nel cognome è già scritto il destino. Perché di talenti, Emanuela, ne ha seminati parecchi lungo il suo percorso artistico».

Che i talenti fossero quelli che, sonanti, ogni tanto le passava Formigoni?