Dzerzhinsk, la “città discarica” dell’ex Unione Sovietica: Ettore Mo sul Corriere della Sera

Pubblicato il 7 Giugno 2010 - 11:24 OLTRE 6 MESI FA

In Russia c’è un’area che può essere considerata un’enorme “discarica” di rifiuti, soprattutto chimici. In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, Ettore Mo racconta l’inferno di Dzerzhinsk, il gran polo dell’industria chimica dell’ex Unione Sovietica. In questa zona gli effetti dell’industrializzazione “spinta” si riversano sulla popolazione: gli abitanti vivono di meno, i minori muoiono più frequentemente e i malati di cancro aumentano.

«Tapparsi la bocca, turarsi il naso: questo, in sostanza, il consiglio gratuitamente offerto a chi da Nizhny Novgorod—l’ex Gorky—si metta in viaggio verso Dzerzhinsk, il gran polo dell’industria chimica dell’ex Unione Sovietica: un frenetico alveare urbano di oltre 260 mila abitanti, sulla riva del fiume Oka, che oggi produce grandi quantità di armi, esplosivi, missili per le lanciarazzi Katiusha e che in passato, durante la Prima guerra mondiale, aveva già ammorbato l’aria e avvelenato l’umanità con 300 mila tonnellate di sostanze tossiche come il sarin, l’iprite, il fosgene». []