“Università, via i baroni largo ai giovani”, Carlo Bertini su La Stampa

Pubblicato il 18 Maggio 2010 - 10:29 OLTRE 6 MESI FA

Blitz quotidiano vi propone oggi come articolo del giorno quello di Carlo Bertini su La Stampa il quale analizza la situazione universitaria italiana alla luce della proposta del Pd di pensionare anticipatamente a 65 anni, assumendo così migliaia di giovani ricercatori.

Mandare in pensione i baroni universitari a 65 anni e non a 72, tenendo in attività solo le «eccellenze» del sapere nazionale con contratti ancorati a ricerche in corso, per fare spazio ai «giovani» ricercatori che troppo spesso entrano in ruolo a 40 e passa.
Lo «shock generazionale» è il primo dei 10 capitoli che compongono uno dei cinque documenti messi ai voti sabato all’assemblea del Pd, chiamata alla conta da Bersani sui temi cardine del «Progetto Italia»: lavoro, università, riforme e giustizia, Europa e green economy. Un pacchetto mirato a dare una fisionomia più definita ai «Democrats», ove possibile con messaggi forti rivolti alle nuove generazioni, nel tentativo di superare l’alone di ambiguità che rende evanescente l’immagine del partito. E mentre sul dossier «Lavoro» il Pd ancora litiga sul contratto unico, la bozza sull’Università è pronta e cade in un momento di tensioni nel mondo accademico, con 50 mila precari e giovani ricercatori che minacciano di sospendere le attività didattiche. Oggi scatta una mobilitazione negli atenei con occupazioni simboliche dei rettorati organizzate da sigle ed associazioni di docenti contro i tagli dei fondi e i contenuti del disegno di legge Gelmini all’esame del Senato. […]