GEORGIA: SARKOZY CONVOCA VERTICE STRAORDINARIO UE

Pubblicato il 24 Agosto 2008 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA

Sarkozy_ue Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha convocato per il primo settembre, nella sua qualità di presidente di turno dell’Unione europea, un vertice straordinario dei capi di stato e di governo dei 27, dedicato alla crisi Georgia-Russia. Il vertice straordinario, afferma un comunicato dell’Eliseo, è stato convocato su «richiesta di numerosi paesi membri» e discuterà «il futuro delle relazioni» dell’Ue con la Russia e il sostegno alla Georgia. ll vertice si terrà a Bruxelles.

Risale la tensione in Georgia, dopo che oggi una nave da guerra americana è arrivata davanti al porto georgiano di Batumi, con un carico di aiuti. Inoltre i dirigenti dell’Ossezia del sud hanno detto che Tbilisi sta concentrando unità militari e materiale pesante alla frontiera con la repubblica separatista filorussa. Ad accrescere la tensione oggi c’è stata anche una gigantesca esplosione di un treno merci carico di combustibile proveniente dall’Azerbaigian, che secondo il governo georgiano è saltato su una mina.

Ossezia: la Georgia ammassa militari ai confini. Il portavoce del governo dell’Ossezia del sud ha dichiarato che i georgiani stanno concentrando unità militari e materiale pesante alla frontiera tra Georgia e Ossezia del Sud. Ieri i militari russi avevano detto che Tbilisi sta preparando «una terza guerra contro l’Ossezia del Sud». «La parte georgiana ha cominciato a rafforzarsi militarmente lungo la frontiera con il distretto di Leningor (Akhalgori, in georgiano, ndr) – ha detto il portavoce dell’Ossezia – stanno concentrando unità militari e materiale pesante». La notte scorsa forze georgiane hanno sparato colpi d’arma da fuoco verso alcuni villaggi di frontiera, facendo fuggire gli abitanti – ha aggiunto la portavoce.

Nave militare Usa con aiuti a Batumi. Il cacciatorpediniere americano USS Mc Faul, carico di aiuti umanitari, è arrivato stamane poco prima delle 10 locali (le 8 italiane) a Batumi, città portuale nel sudovest della Georgia. La nave da guerra ha gettato l’ancora a qualche centinaio di metri al largo del porto di Batumi, che non è in grado tecnicamente di accogliere unità navali di tale stazza – ha detto Valerian Imanishvili, dell’amministrazione portuale. Partito mercoledi sera da Cipro, il cacciatorpediniere – che misura 154 metri di lunghezza – aveva attraversato venerdi gli stretti turchi del Bosforo e Dardanelli, diretto verso il Mar Nero e le coste georgiane. L’USS Mc Faul verrà raggiunto in Georgia da altre due unità della Marina americana. Le navi Usa – come ha fatto sapere il Dipartimento di stato – trasportano migliaia di coperte, generi alimentari per bambini, prodotti di igiene personale destinati alle migliaia di profughi e sfollati della guerra fra georgiani e russi per il controllo sulla regione separatista dell’Ossezia del sud.

Treno salta su una mina. Un treno carico di gasolio, con le insegne della compagnia petrolifera Azpetrol, dell’Azerbaigian, è saltato in aria nei pressi della città di Gori, in Georgia centrale vicino all’Ossezia del Sud e il governo georgiano ha detto che l’esplosione è stata provocata da una mina. L’incidente è avvenuto nel villaggio di Skra, 5 km a ovest di Gori, da dove le truppe russe si sono ritirate venerdì dopo 10 giorni di occupazione. L’esplosione è avvenuta sulla linea ferroviaria che collega l’Est e l’Ovest della Georgia, e che è una via commerciale strategica per le esportazioni del petrolio dell’Azerbaigian verso i mercati occidentali.

Tensione Russia-Ucraina. Tra Kiev e Mosca la tensione resta alta, dopo che l’Ucraina ha offerto la propria disponibilità a condividere il suo sistema informativo missilistico con quello dello scudo antimissile americano, oggetto di un accordo Polonia-Usa, dopo che Kiev è uscita da un’analoga intesa bilaterale con la Russia. In un discorso alla nazione, tenuto in occasione del 17esimo anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina, il presidente Viktor Yushenko si è espresso a favore di un’accelerazione del processo di adesione di Kiev alla Nato, ritenuto ancora più urgente alla luce del recente conflitto nel Caucaso fra Russia e Georgia. «Solo così – ha affermato il capo di Stato ucraino – potremo difendere in futuro la vita e i beni delle nostre famiglie». Kiev, che intende sottrarsi all’influenza di Mosca, nelle scorse settimane si è apertamente schierata a fianco di Tbilisi, a cui a più riprese il governo ucraino ha manifestato la propria solidarietà. Mosca, inoltre, accusa Kiev di ostruzionismo in Crimea, dove la flotta russa, praticamente sotto «sfratto», incontra sempre maggiori difficoltà ad operare nel Mar Nero. L’Ucraina, nel corso del conflitto in Georgia, ha minacciato di impedire il rientro in Crimea delle navi russe dislocate al confine marittimo georgiano. La flotta russa del Mar Nero è basata a Simferopoli, in Crimea, penisola ceduta nel 1954 all’Ucraina dall’allora leader sovietico Nikita Krushev. Una minaccia, quella di Kiev, che ha scatenato l’immediata reazione di Mosca: «Non favorisce le relazioni bilaterali», ha affermato la scorsa settimana il viceministro degli esteri russo Grigori Karasin.

Commissario Consiglio Europa in Ossezia del sud. Il commissario del Consiglio d’Europa per i diritti umani Thomas Hammarberg è arrivato oggi a Tskhinvali per constatare la situazione in Ossezia del sud. Hammarberg, secondo l’agenzia Interfax, ha condannato l’attacco come «una grave violazione dei diritti umani» e ha invitato la comunitàinternazionale a schierarsi con i civili colpiti dal conflitto. «Ciò che ho visto in Ossezia del sud – ha detto il commissario secondo l’agenzia – deve essere accuratamente descritto e misurato a confronto con gli standard accettati dei diritti umani». Hammarberg ha parlato anche di «molto da fare per normalizzare la vita della gente», e di «una traumatica esperienza a livello psicologico. soprattutto per i giovani».