Beppe Grillo dal prefetto di Genova: “Alluvionati nelle mani di Equitalia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2014 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo dal prefetto di Genova: "Alluvionati nelle mani di Equitalia"

Beppe Grillo dal prefetto di Genova: “Alluvionati nelle mani di Equitalia”

ROMA – “Tolgono i soldi a chi ha subito due alluvioni in tre anni, lasciandoli in mano ad Equitalia“. Così Beppe Grillo ha protestato all’uscita dal Prefettura di Genova dove, accompagnato dai deputati liguri Battelli, Mantero e Valente e dal capogruppo in Comune Putti ha incontrato il Prefetto Fiamma Spena, al quale ha consegnato il piano emergenze del Movimento 5 Stelle. Il piano presentato da Grillo prevede una serie di misure per aiutare chi ha subito danni ed azioni a medio e lungo periodo per evitare che si ripetano.

“Nel frattempo Matteo Renzi – protestano i tre parlamentari liguri – è impegnato a far pagare Imu e Tasi agli alluvionati di mezza Italia in un’unica soluzione. La scadenza è proprio oggi, un regalo di Natale per chi ha già perso tutto. Così, mentre il Pd locale si prodiga a distruggere il territorio causando queste tragedie, quello nazionale svuota le tasche ai cittadini colpiti”.

Nel mirino dei Cinque Stelle c’è la mancata deroga alla proroga delle imposte che erano state sospese per gli alluvionati. Il leader M5s, lasciando la Prefettura, ha aggiunto:

“Abbiamo chiesto di bloccare questa cosa vergognosa di far pagare le tasse a chi ha avuto danni per le alluvioni. Si preferisce finanziare il gioco d’azzardo piuttosto che salvare chi è stato danneggiato”.

Per Grillo far pagare le tasse agli alluvionati significa “mettere in mano a Equitalia la gente che ha subito disastri. Questo non è uno stato di democrazia, è “diventato un’altra cosa”. Il leader del Movimento 5 Stelle ha spiegato anche:

“Il Pd ha presentato un ordine del giorno che non serve: ci vuole un decreto per dire che queste tasse devono essere posticipate di sei mesi. Noi abbiamo redatto un progetto con le coperture economiche e, invece, si preferisce – ha ribadito Grillo – finanziare il gioco d’azzardo”, con il pagamento delle tasse.

Salvo poi osservare che il Prefetto “rappresenta una istituzione che non può permettersi di dare pareri, quindi prevedo che rimarrà tutto così”.