Beppe Grillo: “Se la Raggi non vince mi do fuoco” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2016 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Se la Raggi non vince mi do fuoco" VIDEO

Beppe Grillo: “Se la Raggi non vince mi do fuoco” (foto da video Corriere Tv)

ROMA – Beppe Grillo fa una promessa sulle elezioni comunali a Roma“Se la Raggi non vince mi do fuoco in piazza”. Così Grillo risponde al CorriereTv che lo intervista. “Da persona normale non capisco come non si possa votare una persona come la Raggi. Qual è il meccanismo mentale che ti porta a non votare una persona competente, mamma, che si presenta bene, un avvocato, che non ha precedenti penali. Io – continua – divento pazzo. Ma – conclude – il discorso è far arrivare alla persone concetti semplici in una realtà che è rovesciata: se hai contro tutti i media insieme vuol dire che hai ragione tu”.

Non c’e’ nessun presupposto giuridico per una querela, afferma ancora Grillo. “La querela è tutta una finta. Le querele sono un modo per andare in tv ma i presupposti non ci sono, io non ho parlato del Pd ma di un governo che ha le mani sporche di petrolio. Non c’è nessun reato in quello che ho scritto nel blog, non c’è nessun presupposto giuridico per una denuncia: lo fanno per dirvi in tv che Grillo spara cazzate e per non dire che vogliono far passare un concetto di energia sbagliato”.

Cedere la proprietà del Movimento? “Succederà sicuramente: come ho tolto il nome dal simbolo io voglio che il Movimento diventi una sorta di gestione, non chiamiamola proprietà, di persone che sono dentro il Movimento”. “E’ già in corso questo procedimento di cambiamento: io tornerò a fare il comico per fare quello che ho sempre fatto, quando andavo ai cda dell’Enel o della Parmalat per denunciare l’ovvio, quello che non controlla mai nessuno”.

Per Grillo, tuttavia, “non c’è una questione di proprietà: io e Casaleggio abbiamo la funzione di garanti: se entra, per dire, un negazionista abbiamo la garanzia di mandarlo via immediatamente, non stiamo a fare la votazione on line per vedere se è giusto o non giusto. E lo stesso se entra un massone”. Insomma “ci sono 5 o 6 regole che servono per entrare nel Movimento e farne parte: le garantiamo noi. Insomma le regole ci sono ma quando (la violazione) è palese non serve il voto, garantiamo noi”.

Ecco il video (sotto le foto) da Corriere Tv: