YOUTUBE Luigi Di Maio: “Rosatellum come legge truffa di De Gasperi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2017 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
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Luigi Di Maio: “Rosatellum come legge truffa di De Gasperi” (foto dal video)

ROMA – Luigi Di Maio lancia l’appello contro il Rosatellum, la nuova legge elettorale approvata dalla Camera, poco prima del voto. Ecco l’arringa ai suoi: “Ora avrete tre possibilità quando metterete la mano in quell’urna: fregarvene, fa piombare il Paese nel caos o far funzionare la democrazia”. L’appello che lancia il vicepresidente della Camera è quella di “alzare la testa” e “dire no a questa legge incostituzionale”. L’intervento di Di Maio viene accolto dai parlamentari del Pd con frequenti cori di “buu” e proteste. Ma il nuovo leader del M5S, circondato dai suoi che lo ascoltano in piedi, tanto che la Boldrini è costretta a invitarli più volte a sedere tra le contestazioni di questi ultimi, va avanti e spara a zero sui sostenitori della riforma elettorale: “Ma davvero volete passare alla storia per quelli che hanno votato il Rosatellum?”. E su questo si rivolge anche al capogruppo Dem, Ettore Rosato: “E’ sicuro che vuole dare il suo nome ad un provvedimento del genere?”. Di Maio invita quindi i parlamentari pro-rosatellum a “stare in campana” perché nel Paese “avete già perso”.

“Voi vi siete paragonati a De Gasperi? Vi ricordo che la sua, quella approvata nel 1953, viene ricordata come la legge truffa…“. Per non parlare poi, insiste, di un altro precedente in cui venne chiesta la fiducia su una legge elettorale: Quella del 1923 quando “Mussolini – ricorda Di Maio – chiese la fiducia sulla legge Acerro”. Ma dopo aver invitato i Dem “a stare in campana” visto i precedenti, se la prende con la Lega che ora “sostiene” tutti quelli che “finora ha fatto finta di contestare”, anche coloro che “hanno trasformato il Paese in un gigantesco campo profughi”. Di Maio ce l’ha anche con Forza Italia ai cui deputati ricorda che tanto Berlusconi “molti di voi non li ricandiderà mai”. “Rispettate almeno i nostri elettori se non volete rispettare noi”.

Poi la legge è stata approvata ma Di Maio ha annunciato battaglia: “Il corso della storia non si ferma con una legge. Andatevi a riposare perché vi dovete preparare per portare la protesta la prossima settimana in Senato”. Così Di Maio dal palco della protesta M5S in piazza annunciando anche manifestazioni davanti “al Quirinale” per chiedere che il presidente Sergio Mattarella non firmi la legge. “La percezione degli italiani è chiara, provano a fermarci ma il consenso per il M5S aumenta”, attacca Di Maio.