Stop finanziamento partiti, Alessio Villarosa (M5s): “E’ trucco, Stato pagherà”

ROMA – ”Questo decreto è l’ennesimo escamotage per finanziare con i soldi pubblici i partiti. Che, ricordo, è stato abolito già nel 1993”. Lo afferma in una intervista a Repubblica il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera Alessio Villarosa, spiegando che il suo gruppo voterà contro il provvedimento del governo e a gennaio proporrà ”che tutti i partiti restituiscano il finanziamento. A partire dal 2014”.

Non va bene nemmeno il 2 per mille che dal 2017 i cittadini potranno destinare ai partiti:

”Sono comunque soldi pagati dai cittadini con le tasse” e ”non costa nulla barrare una casella”. Ma ”quei soldi spettano allo Stato, servono a fare cassa”. E poi ”le agevolazioni alle scuole di partito non sono un mancato gettito? Sempre di finanziamento ai partiti si tratta”.

Quanto ai dipendenti dei partiti ”lo Stato ha lasciato in mezzo alla strada 50 mila esodati. Ora ci preoccupiamo di mille persone? È importante che abbiano la cassa integrazione, ma quei novanta milioni destinati alle forze politiche servirebbero ad almeno altri duemila cittadini lasciati per strada”. Il Movimento comunque è favorevole ”al finanziamento dei privati. Con tetti molto bassi, intorno ai cinquemila euro”.