YOUTUBE Luigi Di Maio sui migranti: “Altro tradimento del governo, Renzi ci ha svenduti per 80 euro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2017 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Di Maio sui migranti: "Altro tradimento del governo, Renzi ci ha svenduti per 80 euro"

Luigi Di Maio sui migranti: “Altro tradimento del governo, Renzi ci ha svenduti per 80 euro”

ROMA – “Svenduti per 80 euro” e accusa il governo di “alto tradimento“. Sulla questione migranti Luigi Di Maio accusa Matteo Renzi di uno scambio inconfessabile: aver accolto i migranti solo nei porti italiani per avere più flessibilità sui conti da parte della Commissione Ue. E rilancia sulla questione delle Ong impegnate nei salvataggi: “Chiudere i porti italiani – attacca – per chi non rispetta le regole”. Al Parlamento europeo Di Maio ha incontrato Fabrice Leggeri, il direttore di Frontex, l’agenzia dell’Ue che guida l’operazione Triton, avviata a novembre 2014. “Ci ha confermato – afferma Di Maio – che Triton, voluta da Renzi, prevede che tutti i migranti siano portati da noi. L’Italia ha accettato gli sbarchi in cambio di flessibilità perché Renzi potesse dare i suoi bonus”. Un “alto tradimento”, accusa il pentastellato, sul quale chiede al premier Gentiloni di “riferire in Parlamento”.

Parole che alimentano la polemica su un tema già caldo. Le reazioni più animate arrivano naturalmente dal Pd con il capogruppo socialista all’Eurocamera Gianni Pittella che accusa Di Maio di fare “demagogia e polemiche a basso costo” e la capodelegazione democratica Patrizia Toia che lo accusa di “richiamare il fascismo” con le sue parole. Polemica anche con Matteo Salvini che augura un “ben arrivato anche a Di Maio sulle posizioni che la Lega Nord ha da tanti anni”. L’emergenza migranti è stata al centro di un’audizione al Parlamento europeo chiesta proprio dai 5 Stelle. Leggeri ha sottolineato la “pressione straordinaria” sull’Italia, senza nascondere le difficoltà a far passare una linea più solidale.

“Non ho sentito Stati disponibili”, rivela, circa la richiesta italiana di allargare l’operazione Triton ai porti di altri Paesi europei. Una situazione difficile anche perché “pochi di quelli che arrivano – secondo Frontex – possono essere considerati rifugiati”. E una volta in Italia, qui rimangono. Mentre dal parlamento britannico arriva una bordata contro l’altra operazione europea, Sophia, per il contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo. “Risultati fallimentari”, secondo un rapporto di Westminster, con i morti in mare aumentati del 42% nel 2016 rispetto al 2015, a quota 4581. L’Italia intanto incassa l’impegno di Frontex ad avviare un “gruppo di lavoro” che dovrà elaborare proposte su come cambiare il mandato dell’operazione Triton in modo da distribuire meglio il peso dell’emergenza tra gli Stati partecipanti. In prima battuta saranno impegnati i tecnici dell’agenzia insieme all’Italia. “I lavori partiranno immediatamente – spiega il direttore Leggeri – e l’obiettivo è arrivare a settembre con un testo da sottoporre agli Stati”.