M5S: “Dateci il Governo o Copasir e Vigilanza Rai”. No di Grilllo a Grasso

Pubblicato il 21 Marzo 2013 - 10:44| Aggiornato il 26 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – M5S e Grillo: “Dateci il Governo o le presidenze di Copasir e Vigilanza Rai”. M5S ha chiesto al Presidente della Repubblica Napolitano il mandato pieno per formare un nuovo governo, ispirato al programma in 20 punti del movimento. In subordine, con il movimento all’opposizione, i capigruppo M5S, Crimi e Lombardi hanno chiesto a Napolitano le presidenze delle commissioni Copasir e Vigilanza Rai. L’annuncio, al termine della consultazione con Napolitano, è stato dato senza la presenza di Beppe Grillo che ha partecipato all’incontro.

Il Movimento 5 Stelle, in caso di mandato, si riserva di indicare il nome di una personalità di suo gradimento come presidente del Consiglio (fino all’incontro si parlava dell’economista euro-scettico Bagnai, ma alla conferenza stampa il nome non è stato pronunciato). Se l’enunciazione di tali richieste e l’indicazione precisa di due importanti commissioni possa diventare l’inizio di una trattativa in vista di un governo Bersani è presto per dirlo, ma certamente al momento sono gli unici indizi per una ipotesi di lavoro.

Beppe Grillo,  dileguatosi dopo l’incontro al Quirinale, ha ribadito l’indisponibilità a votare la fiducia anche a un governo guidato da Pietro Grasso con un  post sul suo sito: “Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l’ausilio delle ormai familiari ‘foglie di fico’ come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma”.

Per comodità e completezza ricordiamo qui i 20 punti del programma di governo sul quale il MoVimento 5 Stelle ha chiesto a Napolitano il mandato pieno per formare il n uovo esecutivo.

1) Reddito di cittadinanza;

2) Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa;

3) Legge anticorruzione;

4) Informatizzazione e semplificazione dello Stato;

5) Abolizione dei contributi pubblici ai partiti;

6) Istituzione di un ‘politometro’ per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni;

7) Referendum propositivo e senza quorum;

8) Referendum sulla permanenza nell’euro;

9) Obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese;

10) Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti;

11) Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato;

12) Massimo di due mandati elettivi;

13) Legge sul conflitto di interessi;

14) Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica;

15) Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali;

16) Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza;

17) Abolizione dell’IMU sulla prima casa;

18) Non pignorabilità della prima casa;

19) Eliminazione delle Province;

20) Abolizione di Equitalia.