Caos M5s Roma, Grillo condizioni: Virginia Raggi auto sospesa e via Romeo

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2016 - 18:19| Aggiornato il 18 Dicembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
M5s Roma, Grillo condizioni: Virginia Raggi auto sospesa e via Romeo

M5s Roma, Grillo condizioni: Virginia Raggi auto sospesa e via Romeo

ROMA – Auto-sospensione per Virginia Raggi e allontanamento del suo capo della segreteria politica, Salvatore Romeo. Sarebbe questo il duro ultimatum dato da Beppe Grillo alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, dopo l’arresto per corruzione del suo braccio destro, Raffaele Marra. Nelle telefonate fatte durante il suo ritorno a Genova, il comico ligure avrebbe inoltre chiarito a Raggi che non si può più continuare in queste condizioni, la misura è colma. E tra le sue proposte c’è anche l’auto-sospensione per lei, in attesa che si faccia luce sulle inchieste.

Grillo parte da Roma all’alba, alle ore 6 circa lascia l’hotel Forum, che lo ha visto ieri protagonista di una lunga serie di incontri con i parlamentari pentastellati convocati per la crisi romana. E nel treno, riferisce chi era presente nello stesso vagone, è tutto un susseguirsi di chiamate di fuoco. Oggetto della discussione, chiaramente, il caso Virginia Raggi. Grillo al telefono avrebbe fatto riferimento ad una “lettera” pronta per sfiduciare la sindaca togliendole il simbolo M5S e sottolinea come abbia lanciato un messaggio ai consiglieri M5S del Campidoglio affinché siano inflessibili con Raggi. “Romeo dobbiamo levarcelo“, avrebbe affermato senza mezzi termini l’ex comico rimarcando il sue niet ad un eventuale ritorno anche di Paola Muraro. Si mostra preoccupato anche per un eventuale coinvolgimento di Raggi nell’inchiesta. Da qui, anche, l’ipotesi di un autosospensione della sindaca capitolina.

Secondo quanto riporta il quotidiano romano Il Messaggero, infatti, il prossimo avviso di garanzia potrebbe avere come destinatario proprio la sindaca. Tutto per colpa della nomina di un altro Marra, il fratello di Raffaele. Nomina che, per inciso, era finita sotto la lente di ingrandimento di Raffaele Cantone ma che Raggi non aveva voluto in alcun modo mettere in discussione. Salvo poi scaricarlo con pubbliche scuse alla cittadinanza.

Proprio ieri la prima cittadina romana ha tentato una difesa pubblica facendo mea culpa e ammettendo che “abbiamo sbagliato”, ma Grillo l’ha ripresa con forza: “Su Marra te lo avevo detto, ora rimedia”. Nel mirino c’è anche Luigi Di Maio, prodigo nel sostegno alla Raggi. Mentre gli ortodossi M5s pestano duro: “Eliminare il raggio magico ora o mai più”. Sabato pomeriggio nuova riunione di maggioranza del M5S Roma con Raggi.

Il vertice si sabato sera ribadisce la linea. Sul tavolo della riunione burrascosa c’era anche la possibilità di andare avanti anche senza il simbolo del M5S, ipotesi che è già circolata ieri e a cui la sindaca si sarebbe detta disponibile ma che incontra una forte opposizione. A essere contrari infatti sarebbero il presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito e il capogruppo del Movimento Paolo Ferrara.

“Eliminare il raggio magico ora o mai più”. Questa la richiesta che viene avanzata da esponenti di spicco della maggioranza alla sindaca. La richiesta che rispecchierebbe quella dei parlamentari pentastellati ortodossi implicherebbe la rinuncia a Salvatore Romeo, Renato Marra (fratello di Raffaele, a capo della direzione turismo) e anche al vicesindaco Daniele Frongia.