“Berlusconi: giù le mani dal Partito Repubblicano!”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2015 - 18:40 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: giù le mani dal partito Repubblicano

Berlusconi vuole far confluire tutte le liste di centrodestra in un nuovo “partito Repubblicano” (Ansa)

ROMA – L’idea di Berlusconi di fondare un partito Repubblicano sul modello di quello americano e in opposizione al partito Democratico non convince i potenziali alleati di centrodestra, i potenziali elettori intervistati dai sondaggisti e, last but not least i legittimi eredi della storia del Partito Repubblicano Italiano, ovvero l’associazione politica “per un’Italia della ragione” di Unità Repubblicana:

Qualcuno informi l’Onorevole Berlusconi che il Partito Repubblicano esiste e non da oggi, bensì dal 1895 e che è sempre stato, dal Risorgimento in poi, il più autorevole rappresentante di quella sinistra laica e democratica che, pur sempre minoranza, ha segnato le tappe decisive della crescita civile di questo Paese: dalla nascita dello Stato unitario, all’avversione alla monarchia, dalla sempre ferma opposizione al fascismo alla nascita della Repubblica.

Nella storia dell’Italia repubblicana si è sempre posto alla guida delle grandi riforme strutturali, basterà ricordare: la liberalizzazione degli scambi, l’adesione al Patto Atlantico, la riforma agraria, l’intervento straordinario nel Mezzogiorno, il lungo impegno per la nascita del centro-sinistra e successivamente per l’allargamento della base democratica della vita politica italiana. Uomini del Partito Repubblicano hanno segnato la storia e la vita di questo Paese.

Da Giuseppe Mazzini a Napoleone Colajanni, a Giovanni Conti a Randolfo Pacciardi, a Carlo Sforza, a Ferruccio Parri, a Ugo La Malfa, a Oronzo Reale, a Giovanni Spadolini, a Bruno Visentini. Una lunga storia di lotte politiche e di uomini coraggiosi alla quale Silvio Berlusconi è completamente estraneo. Si tenga la sua Forza Italia, un partito dal nome calcistico adatto alla sua dimensione e lasci stare i repubblicani e il Partito Repubblicano”.