Berlusconi: “Italicum serve a superare la frammentazione del quadro politico”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2015 - 22:41 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: "Italicum serve a superare la frammentazione del quadro politico"

Berlusconi: “Italicum serve a superare la frammentazione del quadro politico”

ROMA- Una lunga nota per difendere l’Italicum. Silvio Berlusconi la pubblica nella serata di martedì 20 gennaio, alla fine di una giornata difficile che nei fatti si chiude con poche votazioni, tante polemiche e un sostanziale rinvio. Perché se è vero che a fare rumore è la spaccatura dei 29 del Pd è altrettanto vero che anche in Forza Italia la situazione è di divisione con i dissidenti vicini a Raffaele Fitto che non sembrano intenzionati a raccogliere l’appello pro Italicum di Berlusconi.

Così il leader di Forza Italia spiega che l’Italicum vuole superare la storica frammentazione del quadro politico in Italia:

“La legge in discussione al Senato può forse essere lo strumento per superare quella frammentazione endemica del quadro politico che riteniamo essere uno dei peggiori mali della nostra democrazia e che troppe volte, nei decenni passati, ha contribuito a minare l’efficacia della azione di ogni governo”. 

Secondo Berlusconi

“L’attribuzione del premio di maggioranza a una lista può rappresentare un importante stimolo a superare egoismi delle forze politiche, quasi una imposizione di legge per l’unificazione del Centro-Destra”. 

“Da sempre affermiamo che, dal 1948 ad oggi, noi italiani non abbiamo mai imparato a votare. La legge in discussione al Senato – sottolinea Silvio Berlusconi in una dichiarazione – può forse essere lo strumento per superare quella frammentazione endemica del quadro politico che riteniamo essere uno dei peggiori mali della nostra democrazia e che troppe volte, nei decenni passati, ha contribuito a minare l’efficacia della azione di ogni governo.

Nella cosiddetta Prima Repubblica sono stati indispensabili cinque partiti per fare una maggioranza e un governo. Col risultato che i litigi erano la regola e i governi duravano in media undici mesi. Dal ’94 ad oggi  la situazione è un po’ cambiata. Nel Centro- Destra abbiamo cercato col Popolo della Libertà di mettere insieme sette partiti (tutti meno la Lega) ma l’esperimento ha funzionato solo in parte.

Ora con la nuova legge elettorale l’attribuzione del premio di maggioranza a una lista invece che a una coalizione può rappresentare un importante stimolo a superare egoismi e particolarismi delle forze politiche, quasi una imposizione di legge per l’unificazione del Centro-Destra. E’ questo un ulteriore tentativo per raggiungere quel bipolarismo che davvero riteniamo essere la migliore soluzione per governare un Paese. Vedremo. La nuova legge sarà applicabile solo tra un anno e otto mesi. Un periodo sufficiente – conclude Berlusconi – per una auspicabile maturazione di tutti i movimenti moderati e magari per introdurre l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, in modo da rendere finalmente l’Italia una moderna democrazia. Aspettiamo e vediamo”.