Berlusconi sogna Partito Repubblicano: “Deriva autoritaria. Italiani capiranno chi è Renzi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2015 - 01:02 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: "Rischio deriva autoritaria. Italiani presto capiranno chi è Renzi"

Berlusconi: “Rischio deriva autoritaria. Italiani presto capiranno chi è Renzi”

ROMA – “Oggi in Italia la democrazia è sospesa, con un capo del governo che non è stato eletto dai cittadini”. E’ vero che Renzi è popolare , ma “tra un po’ di tempo gli italiani capiranno” di che pasta è fatto. E allora dovranno trovare un centrodestra unito pronto a raccogliere i consensi dei moderati. Così Silvio Berlusconi lancia un duro affondo contro il premier Matteo Renzi, l’ex alleato del Nazareno che sogna di battere alle elezioni con le nuove regole dell’Italicum, che premiano i partiti e mandano in soffitta le coalizioni. Il suo nuovo progetto politico per rilanciare il centrodestra è, per antitesi ai ribattezzati Democratici di Renzi, un partito repubblicano.

Il Cavaliere sceglie per il suo ritorno nella capitale la festa organizzata nella sede del partito a San Lorenzo in Lucina dei giovani di Azzurra Libertà. Arriva salutato come un eroe e arringa la giovane platea con le nuove parole d’ordine. Ormai archiviato il patto del Nazareno, Matteo Renzi diventa il nemico numero uno, da indicare come un potenziale dittatore: “Fate ragionare gli italiani su questo, rendeteli consapevoli della situazione inaccettabile in cui è il Paese, a rischio di deriva autoritaria”, è il suo appello.

E qui Berlusconi delinea ai giovani l’operazione che ha in mente: la creazione di un nuovo partito che possa fare da contenitore per tutti. La premessa è che “il centrodestra, oggi, è spezzettato, con leader che non uniscono” (stoccata a Salvini) . Dunque bisogna andare oltre: “Dobbiamo trasformare l’Italia in una democrazia moderna: democratici e repubblicani. I democratici ci sono, i repubblicani o come li chiameremo abbiamo il dovere di riunirli in un grande movimento per farli diventare maggioranza politica. Questo è il futuro che vedo per noi e per il nostro Paese”.

In fondo, ricorda il Cavaliere alla platea dei giovani azzurri, “nel ’94 siamo arrivati noi e con due mesi di campagna elettorale abbiamo fatto una nuova formazione politica e siamo andati a palazzo Chigi”. Ma i tempi non possono essere troppo ravvicinati: “Credo che si debba lasciar passare un po’ di acqua sotto i ponti in modo che questa sinistra, questo presidente, si lascino misurare un po’ meglio dagli italiani”. Nel frattempo, dice Berlusconi ” dobbiamo convincere tutti gli italiani che amano la libertà a dare un voto intelligente, non frazionato fra tanti partiti e partitini e dobbiamo convincere chi non vuole ad andare a votare perché chi non ci va commette un reato nei confronti di sé stesso e della propria patria. Bisogna che i moderati italiani tornino ad essere una consapevole ed organizzata maggioranza politica”.