Francesca Dellera: “Silvio Berlusconi l’ho lasciato io”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Febbraio 2014 - 13:11| Aggiornato il 14 Ottobre 2015 OLTRE 6 MESI FA
Francesca Dellera: "Silvio Berlusconi l'ho lasciato io"

Francesca Dellera: “Silvio Berlusconi l’ho lasciato io”

ROMA –  “Ho lasciato io Silvio Berlusconi, le cose scritte su di me sono tutte false”. Francesca Dellera in una intervista racconta la sua verità a Natalia Aspesi di Repubblica. La Dellera spiega della relazione con Berlusconi e smentisce le ricostruzioni “fantasiose” apparse in alcuni libri.

La prima smentita della Dellera riguarda la fine della love story:

A lasciarlo sono stata io, e le cose scritte su di me in quel libro sono del tutto false”. Intanto La carne di Marco Ferreri, regista osannato di film intelligenti ed eccentrici, era stato invitato a Cannes nel 1991: e la protagonista era la Dellera, che in quel ruolo, secondo il Mereghetti, “inquieta con la sua esuberante presenza”. Francesca ricorda che contro di lei c’era già un veto, che non aveva scoraggiato Ferreri: “Mi disse che a lui non importava niente, che il film l’aveva scritto su di me, venendo ogni giorno a casa mia a sentirmi parlare, a studiarmi”. 

La Aspesi su Repubblica continua:

“Ma è lei, Francesca Dellera, protagonista e vittima di questa specie di persecuzione o comunque cancellazione, a non pronunciare nomi, come se avesse paura, o se ne vergognasse, o si rifiutasse di ricordare, o tenesse soprattutto alla sua dignità malamente ferita. “Ero molto giovane, non avevo alcuna esperienza e poi lui non era come adesso, pareva meglio, per me era una cosa di testa, perché nella sua follia non è stupido. E io mi sono trovata preda di una situazione che non avevo cercato. Ma siccome lui era ricco e importante, si rovesciò su di me una valanga di invidia crudele. E poi la gente è meschina, e quella brutta è complessata e capace delle peggiori cattiverie”. Tra l’altro a lei sono sempre piaciuti solo “i bellissimi pazzeschi a letto, e quelli cattiverie non ne fanno mai”: e non se li è fatta mancare neppure quando qualcuno ha pensato di domarla, di imprigionarla”.