Lele Mora: “Berlusconi venga a pulire i bagni di don Mazzi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Ottobre 2013 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Lele Mora: "Berlusconi venga a pulire i bagni di don Mazzi"

Don Mazzi e Lele Mora (Foto Lapresse)

ROMA – Silvio Berlusconi potrebbe passare gli arresti domiciliari a pulire i bagni da don Mazzi: è la proposta di Lele Mora, già ospite dell’ex presidente del Consiglio alle “cene eleganti” di Arcore, ora in affidamento nella Comunità Exodus dopo la condanna per bancarotta. Sembrano lontani i tempi del processo Ruby, quando Mora definiva le serate di Arcore “un sistema di degrado e con abuso di potere a dismisura”.

Ai microfoni di Radio 24 l’ex agente dei vip ha rilanciato la candidatura del sacerdote, che aveva detto: 

“Io vorrei tanto averlo fra i miei ragazzi, non come atto di cattiveria, ma per lavorare alla sua redenzione. Vorrei essere io a buttarlo giù dal letto la mattina e a invitarlo a rimettere a posto lenzuola. Vorrei che facesse silenziosi e umili lavori manuali, a partire dalla pulizia del bagno. Come faceva quando aveva 15 anni e non aveva tutto il potere a cui si è abituato ora”.

Lele Mora smorza i toni, tesse le lodi dell‘umiltà berlusconiana, ma la proposta è la stessa. Del resto il 15 ottobre, giorno in cui gli avvocati dell’ex premier dovranno presentare la richiesta di affidamento ai servizi sociali, si avvicina.

 

“Don Mazzi qualche volta esagera, ma è una persona che ti dà grande forza, ti fa capire cosa è la vita vera. Berlusconi non merita tutto questo, ma potrebbe pulire anche i cessi e raccogliere i pomodori se lo dice il Don. L’umiltà che ha lui ce l’hanno in pochi, quando andavo ad Arcore mi accompagnava alla macchina e mi apriva la portiera ed io non ero nessuno”.

Adesso Mora pensa ad un futuro “lavorativo” insieme a Berlusconi:

 “Pulirei bagni insieme a Silvio. Nella vita ho fatto di tutto. In carcere prendevo guanti e zoccoli di gomma e pulivo il cesso sporco, quando sono entrato faceva schifo. Io faccio sei giorni a settimana lo stagista nella società di mio figlio, dove guadagno 1.150 euro al mese. Poi vado un giorno da don Mazzi. Silvio non ha bisogno di un bagno di umiltà, ma potrebbe fare tranquillamente la vita della comunità. Lo farebbe con grande dignità”.