Matteo Salvini a Berlusconi: “Mancano squadra e tattica. Alfano in panchina”

Matteo Salvini a casa Milan (foto Lapresse)

MILANO – Matteo Salvini incassa l’investitura di Silvio Berlusconi, ma chiede “una squadra e una tattica” precise. E soprattutto chiede che Angelino Alfano “rimanga in panchina”. Metafora calcistica per mettere subito le cose in chiaro.

Premessa: neanche 24 ore prima Berlusconi aveva detto che Salvini sarebbe stato “un ottimo bomber” e si era auto-candidato al ruolo di regista. Traduzione: Berlusconi aveva aperto all’ipotesi di Salvini leader del centrodestra. E già che c’era aveva tentato di recuperare anche il “figliol prodigo” Alfano, che l’aveva lasciato per fondare il Nuovo Centrodestra.

Un’ipotesi, quella di Salvini leader, che però non piace ai cosiddetti “malpancisti” di Forza Italia, Raffaele Fitto in testa: sono i dissidenti di Berlusconi che chiedono primarie sul modello del centrosinistra (e non lo chiedono da oggi).

Salvini invece, intervistato dall’Ansa ha detto:

“Fanno piacere i complimenti di Berlusconi ma, rimanendo in campo calcistico, se non ci sono squadra e schemi, anche se hai Maradona, non vai da nessuna parte”.

“Alfano, per me, può stare soltanto in panchina. Ma non perché lo dico io: si è messo in panchina da solo. Io costruisco un’alternativa a Renzi, non posso farlo con chi fa parte del governo Renzi”.