Berlusconi, operazione ‘zittisci Ruby’: “Lezione su ciò che devo dire”

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il quotidiano ‘La Repubblica’ pubblica nuove intercettazioni sul caso Ruby, secondo cui diversi personaggi nbell’ottobre del 2010, quando sui giornali iniziarono a uscire le prime indiscrezioni, tentarono di zittire la ragazza. Un “piano” a quanto pare messo in piedi dallo stesso Berlusconi che, scrive ‘Repubblica’, non appena si vennero a sapere pubblicamente i primi accenni della storia sguinzagliò tutta una serie di persone, dal fidanzato di Ruby Luca Risso al direttore di ‘Chi’ Alfonso Signorini, per convincere la marocchina a non parlare e impartendole lezioni sul cosa dire.

Luca Risso. La prima telefonata di cui parla ‘Repubblica’ è quella tra Ruby e il fidanzato (poi sposo) Luca Risso che a ottobre del 2010 la chiama per consigliarle cautela e per avvertirla che l’avvocato Luca Giuliante, appena letto il giornale, è partito di volata da Milano e sta per raggiungerla.  “C’è scritto che hai una relazione con S….”. “Oh Dio!” fa lei, e poi chiede: “Ma c’è anche la foto?”.

In un’altra telefonata con Luca, scrive ‘Repubblica’, Ruby racconta di essere in compagnia di “due persone che mi ha mandato Signorini”. Siamo “alle prove di dizione”. I due esperti di Signorini stanno impartendole una vera e propria lezione “su quello che dovrei dire da oggi in poi”. Dunque, c’è un vero e proprio copione. E chi l’ha scritto? “L’ha scritto il capo…” dice Ruby, orgogliosa, al suo Luca.

Avvocato Giuliante. Poi è la volta dell’avvocato che, secondo quanto scrive ‘Repubblica’, chiama Ruby sempre in quei giorni di ottobre, quando iniziano a uscire sui giornali le prime rivelazioni sul bunga bunga, per rimproverarla.  “Io non ho parlato… Non ho detto niente”, risponde lei, secondo ‘Repubblica’. L’avvocato Giuliante chiude la telefonata dice: “Spero veramente che tu capisca quanto ho cercato di esserti amico…”.

Nella telefonata successiva (con un’amica) Ruby parlerà di cambiare avvocato: “Perché altrimenti capiranno che è tutto vero quello che è successo… Perché lui è anche l’avvocato di Lele (Mora)…”.

In un’altra chiacchierata Ruby comunica all’avvocato che, dopo la lezione di Signorini, Berlusconi è stato contento di una sua intervista. L’avvocato non è certo di aver capito bene e resta dell’idea che sarebbe meglio non rilasciare dichiarazioni: “Quindi l’hai data questa intervista?”. E lei: “No, la voce non è la mia”.

In un’altra, secondo ‘Repubblica’, Ruby riferisce al legale che “Alfonso Signorini mi ha chiamato oggi per offrirmi 700 mila euro per l’esclusiva”. Giuliante è decisamente adirato: “Digli che deve chiamare me…”. E aggiunge una frase sibilinna: “Così tu non fai altro che sputtanare il potenziale di cui parlavamo ieri…”. Quale potenziale? A giudicare da altre cose che, ormai, si sanno, si potrebbe ipotizzare che l’avvocato avesse discusso con Ruby il valore del suo silenzio nei confronti di Berlusconi. Si è parlato di 5 milioni di euro.

Le amiche. Nelle trascrizioni che riporta ‘Repubblica’ ci sono diverse telefonate tra Ruby e delle sue amiche. In una di queste conversazioni, secondo ‘Repubblica’, la giovane marocchina racconta che sta aspettando Lele Mora con l’avvocato e che tutti la chiamano: “Mi hanno già cercato undici giornalisti” fa aspettandosi una qualche reazione impressionata. L’altra non fa una piega e le confeziona una piccola lezione di “saper vivere”: “Non parlare, non dire niente. Non dire nulla contro di loro…”. Loro, ovviamente sono “quelli importanti” come Berlusconi e dintorni. E ancora: “Non tradirli, perché se non li tradisci ti aiutano… Ti possono aiutare o ti possono fottere….”. “Che paura….” commenta Ruby.

In un’altra telefonata, quasi sottovoce, spiega a un’amica che si trova a Roma: “Mi sono vista con lui e con l’avvocato. Mi hanno detto di stare tranquilla e io sto tranquilla…”.

Alfonso Signorini. Nelle nuove intercettazioni riportate da ‘Repubblica’ c’è anche una telefonata tra Ruby e Alfonso Signorini. Lei lo chiama per chiedere aiuto dopo quell’intervista “non con voce mia” di cui la ragazza aveva già parlato con l’avvocato: “Qui è un macello, signor Alfonso”. Lui diventa subito didascalico: “Se non hai rilasciato l’intervista devi fare un comunicato Ansa per smentire”. E sembra preoccupato: “Qui la situazione degenera sempre di più. Se veramente non hai parlato con i giornalisti, devi farlo sapere…”. E vagamente minaccioso: “Altrimenti ci vai di mezzo tu…”. Per poi stabilire le regole: “Devi stare tranquilla e zitta. Non devi dire niente ai giornalisti. Se dici “oggi c’è il sole” finisci su tutti i giornali con “domani piove”. Chiuditi in casa e stai zitta”.