Ruby bis, procuratore: “Emilio Fede merita più galera”

di Redazione Bitz
Pubblicato il 22 Settembre 2015 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA
Ruby bis, procuratore: "Emilio Fede merita più galera"

Emilio Fede (Foto Lapresse)

ROMA – L’ex direttore del Tg4 Emilio Fede sapeva che Ruby (all’anagrafe Karima el Mahroug) era minorenne all’epoca delle cene nella villa di Berlusconi ad Arcore e per questo deve essere condannato per prostituzione minorile: è quanto ha chiesto il procuratore generale della Corte di Cassazione, Ciro Angelillis, domandando l’aumento di pena per Fede e la conferma della condanna a Nicole Minetti nel processo Ruby bis. 

Nella sua requisitoria il procuratore ha chiesto l’accoglimento della parte del ricorso della Procura di Milano nella quale si contesta l’esclusione del reato di prostituzione minorile a carico di Fede: “La sentenza d’appello afferma che Fede era il ‘dominus‘ nell’organizzazione delle serate di Arcore, è lui che decideva quando una ragazza era troppo invadente e doveva uscire dal giro, era lui che decideva quando fare entrare una ragazza al cospetto di Berlusconi”. Per questo, sostiene il Procutore, è “illogico” ritenere che non sapesse la vera età di Ruby.

Durante la requisitoria il procuratore ha anche parlato di Nicole Minetti, chiedendo la conferma della condanna per favoreggiamento della prostituzione, che da cinque anni era stata ridotta a tre anni di carcere: “Nicole Minetti era la mediatrice tra le ragazze e Berlusconi anche per quanto riguardava gli appartamenti di Milano 2 e le bollette delle utenze: la garanzia del comodo sistema abitativo faceva parte della ‘posta’ del compenso ed è chiaro, in base a quanto emerge dalle intercettazioni, che senza il denaro e senza gli appartamenti le ragazze non si sarebbero prostituite”.

Secondo la ricostruzione della Procura, “le ragazze andavano ad Arcore con il desiderio di essere scelte per il terzo ‘momento’ delle serate, perché avrebbero guadagnato di più se fossero state scelte per entrare nella stanza con Silvio Berlusconi nella parte finale di quelle serate. Le ragazze erano disponibili all’intera gamma delle prestazioni che andava dalla partecipazione alla cena, agli spettacolini nella sala del bunga bunga fino all’ulteriore ‘coda’ dell’evento che si concludeva con la selezione delle ospiti più gradite”.