Ruby, l’ex avvocato Egidio Verzini: “Perché Berlusconi si ostina a negare?”

Pubblicato il 14 Maggio 2013 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA
Ruby, l'ex avvocato Egidio Verzini: "Perché Berlusconi si ostina a negare?"

Ruby, l’ex avvocato Egidio Verzini: “Perché Berlusconi si ostina a negare?” (Foto Lapresse)

MILANO – “Ma perché Berlusconi si ostina a negare?”. A domandarselo è l’ex avvocato di Ruby, Egidio Verzini, che torna a parlare del caso con al centro la marocchina, seppur nel rispetto del segreto professionale. “Berlusconi – ha detto Verzini -assuma comportamenti istituzionalmente più adeguati ed eticamente più corretti per il bene del Paese. Perché ostinarsi a negare la convinzione popolare?”.

Il giorno dopo la richiesta di condanna a 6 anni di carcere per Berlusconi, l’avvocato Verzini commenta, in particolare, le affermazioni dell’ex premier che, in un’intervista di pochi giorni fa a Canale5, aveva spiegato di non avere ”niente da nascondere” riguardo alle serate di Arcore. ”Perché ostinarsi a negare la convinzione popolare?”, si domanda Verzini, sottolineando che ”non mi sembra adeguato”. Altro il legale non vuole aggiungere nel merito della vicenda che ha portato a processo l’ex premier, perché obbligato dal segreto professionale.

Verzini fu legale di Ruby tra giugno e luglio 2011, quando sembrava che la ragazza potesse costituirsi parte civile. Ma la giovane marochina, non condividendone la linea difensiva, tornò a farsi seguire dal precedente legale.

L’avvocato, praticante presso il Foro di Verona entrò nel processo al Cavaliere quasi a sorpresa, il 6 giugno del 2011, quando il dibattimento era cominciato solo da due mesi. Assunse la difesa di Ruby come persona offesa del reato di prostituzione minorile, prendendo il posto dell’avvocato Paola Boccardi e dopo che la ragazza aveva già cambiato due avvocati (Luca Giuliante e Massimo Dinoia).

All’epoca, l’avvocato Verzini, a chi gli domandava se Ruby si sarebbe costituita parte civile per chiedere i danni a Berlusconi, aveva sempre risposto con dei ”vedremo, stiamo valutando”. E proprio per comunicare alcune novità sulla ”strategia processuale”, il legale e la ragazza avevano anche organizzato una conferenza stampa che avrebbe dovuto tenersi a Illasi (Verona) il 22 luglio 2011.

Alcuni giorni prima dell’appuntamento però, il legale comunicò di essere stato sollevato dall’incarico “non essendo state condivise dalla cliente le impostazioni e le modalità difensive proposte” ed essendo “venuto meno il rapporto di fiducia con conseguente interruzione del mandato”. Ruby era tornata a essere assistita dall’avvocato Boccardi, che la segue tuttora.