Gino Nebiolo, da Torino a Bertoldo

Pubblicato il 6 Marzo 2011 - 18:35| Aggiornato il 25 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA

Gino Nebiolo, giornalista e scrittore, ha fatto rivivere Bertoldo ai nostri tempi. Anche se è rimasta la cornice di una corte (granducale e non regale come nel soggetto originale), tutti i riferimenti sono esplicitamente contemporanei. Bertoldo è sempre quel “contadino rozzo di modi ma di mente acuta, che finisce per diventare consigliere del re”, secondo la definizione di Wikipedia, ma fatti, personaggi, circostanze sono chiaramente di oggi.

Nebiolo, padre di questa riedizione ambientata nel XXI secolo, è stato inviato speciale per la Stampa, il Giorno, la Gazzetta del

Popolo, oltre che per vari programmi culturali della Rai.

Ha diretto alcune stagioni della rubrica Tv7, è stato direttore del Radiocorriere ed ha lavorato come corrispondente del Tg1 a Madrid, Pechino, il Cairo, Beirut e Parigi.

E’ autore di numerosi saggi, di un romanzo su Evita Peron (“La seconda vita”), e di uno, “Ucciderò Cristoforo Colombo”, tradotto in Spagna e Francia.

E’ imminente la pubblicazione del saggio storico “Soldati e spie – 1045: le mani di de Gulle sull’Italia”.